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Roma, Totti: Niente Mondiale per me ma voglio un terzo figlio

03/03/2014 17:23

Roma, Totti: Niente Mondiale per me ma voglio un terzo figlio |  Sport e Vai

Non ci sarà il terzo Mondiale per lui ma Francesco Totti si consolerà con un terzo figlio. Il capitano della Roma si è confessato da Maurizio Costanzo nella trasmissione “S'è fatta notte” ed ha rivelato: “Mio figlio è un pupino. E' bravo, ma io alla sua età lo ero di più. Quando sa che lo vado a vedere, guarda se lo guardo. A volte provo a fargli una sorpresa, ma se ne accorge subito di quando ci sono vedendo tanta gente attorno a me. Il terzo figlio è imminente. Il sesso? Indifferente, ormai la coppia l'ho fatta”. Per il Mondiale, invece, non sembrano esserci speranze: “Non penso che andrò. Prandelli credo abbia già deciso l'organico da portare. A me non ha mai detto niente, ma non giudico nessuno. Della Roma andrà De Rossi, forse Florenzi”. Poi, i tanti temi legati al calcio e alla Roma. “Il mio idolo? Era Giuseppe Giannini. Era capitano della Roma, bandiera della Roma, il Principe. Speravo un giorno di diventare come lui, dopo ci sono quasi riuscito”. Gli viene chiesta una formazione ideale: “Buffon in porta, Maicon, Samuel e Candela in difesa, a centrocampo De Rossi, Xavi e Iniesta, poi io, Cristiano Ronaldo, Messi e Ibrahimovic. Costosa? Sono problemi del presidente, un pò sbilanciata forse, sicuramente bella e soprattutto impossibile”. Ha un sogno, Totti: “Ancora lo sto rincorrendo, spero non sia impossibile da realizzare, anche se i tempi sono ristretti. Vincere la Champions League, sarebbe il coronamento di tutto”. Un ringraziamento speciale il Pupone lo riserva a Garcia:“Garcia ha fatto un grande lavoro – spiega -. Venivamo da due anni difficilissimi, soprattutto di gestione del gruppo. Quando i risultati non arrivano il gruppo si sfalda, ognuno pensa a se stesso. Si vince anche con i giocatori forti, ma il gruppo viene prima di tutto. Lui parla quattro, cinque lingue, ha già capito com'è Roma. Non lo conoscevo, sapevo solo che aveva allenato a Lille. E' uno preparato, che sa quello che vuole”. Costretto a vivere privato della privacy (“Non ho vita privata, non posso girare tranquillamente. Non posso fare una passeggiata al centro, devo entrare al cinema con la luce spenta”) Totti chiude assicurando di non aver mai pensato di andare a vivere in un'altra città: “Mi hanno proposto tante volte di andare a giocare altrove, un romano va via da Roma solo se ha un problema”.

Stefano Grandi


Tags: Roma prandelli buffon totti mondiali messi De Rossi figlio costanzo

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