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Roma, Spalletti: Zeman poteva parlarmi in privato su Totti

29/01/2016 10:21

Roma, Spalletti: Zeman poteva parlarmi in privato su Totti |  Sport e Vai

Si comincerà a vedere col Frosinone la vera Roma di Spalletti? L’anticipo di domani sera all’Olimpico sembra fatto apposta per ridare il sorriso alla squadra giallorossa, che ancora deve metabolizzare mesi di veleni, polemiche e sconfitte. L’ultima sconfitta quella con la Juve a Torino, l’ultima polemica quella innestata da Zeman che ha consigliato di gestire meglio Totti ma Spalletti non ci sta: “La gestione di Totti è un'altra cosa. Rabbrividisco al fatto che ci ho parlato due minuti prima che intervenisse e mi ha detto tutt'altra cosa. Era a Roma lui, al telefono con Tempestilli, me lo son fatto passare e gli ho chiesto consigli. Mi ha detto che nessuno rispetta le regole, ma le altre cose poteva dirmele lì. Io gestisco la Roma, per noi è la partita più importante del momento. Se uno pensa a ciò che è stato detto sul Frosinone è tutto facile. Dipende dal momento, paragoniamo questa partita a una finale, è questa la partita più importante per l'immediato futuro. Se i giocatori non mettono la giusta attenzione è tutto sbagliato. La gestione va in funzione di quello che è la partita fondamentale per il nostro futuro. Gioca chi mi dà più garanzia per il risultato della Roma, la Roma ora ha bisogno di prontezza, di forza, di corsa, di disponibilità, di sacrificio".

IL NUOVO ARRIVO - A dare una mano potrebbe esserci già El Shaarawy, preso per sostituire Gervinho, anche se il Faraone partirà inizialmente dalla panchina come spiega Spalletti: “Era un po’ che non giocava, quindi è più facile utilizzarlo a partita in corso. E’ un ragazzo con delle qualità e che ci completa dove eravamo scoperti. Sa fare tutta la fascia e allo stesso tempo giocare vicino l’attaccante”. Il tecnico toscano ora ha fretta e vuol vedere progressi: “Voglio aspettarmi qualcosa di meglio anche rispetto alla Juventus. Abbiamo corretto alcune cose, dobbiamo metterci qualcosa in più in altre e raggiungere quell'equilibrio ed essere bravi a interpretare i concetti di gioco, le situazioni che possono farci riappropriare delle nostre qualità. Dobbiamo avere un ordine come fatto con la Juventus ed essere più sbarazzini. Questo sarebbe poi il discorso finale, la cosa giusta”. Da tempo non si vede il miglior Salah, Spalletti lo giustifica così: “E’ stato penalizzato dall'infortunio, non ha ancora brillantezza e spunto. La prima cosa che deve fare è puntare l'uomo, deve pensare a puntare l'uomo, è casa sua. È bravo con la palla tra i piedi. Secondo me fa fatica partendo esternamente, se torni per vie centrali la strada è più corta, ti possono trovare con un passaggio tra le linee. Da esterno servono due-tre passaggi, dal centro lo reinneschi subito. Sono cose che i giocatori sanno, che devono applicare, nella sua considerazione è giusta la sintesi che non ha trovato ancora lo spunto".

IL MERCATO - Capitolo mercato, Spalletti tocca il tema delle cessioni e dell’arrivo di Zukanovic: "Facciamo chiarezza: Gervinho voleva andare in tutte le maniere. El Shaarawy voleva venire in tutte le maniere: serve El Shaarawy e non Gervinho, in tutti i modi. Gervinho va a guadagnare tre volte, gliel'ho detto pure. Zukanovic è un giocatore che è già due anni che gioca in Italia, che viene a giocare in un reparto in cui abbiamo bisogno di completamento. È un giocatore che ho avallato, lo conosco, ho parlato con quelli che lo conoscono e ho avuto garanzie, è di carattere, è forte fisicamente, ha una bella presa di posizione, fortissimo di testa, buon piede. Perotti è una cosa che continuiamo a guardare. Stiamo guardando se riusciamo a trovare un giocatore che ci dia una mano sull'uno contro uno".


Tags: Roma frosinone totti spalletti zeman el shaarawy salah

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