Roma, Spalletti: Stiamo zitti e ingoiamo le critiche

E' probabile che quello perso per 3-1 oggi per mano della Lazio sia stato l'ultimo derby da giocatore per Totti ma è ancor più probabile che sia stata l'ultima stracittadina per Spalletti che, sfumato il sogno della rincorsa alla Juventus per lo scudetto, ora deve preoccuparsi del secondo posto della sua Roma che sente il fiato sul collo del Napoli. Un incubo per il tecnico giallorosso la sfida con Simone Inzaghi che prima gli ha sottratto la finale di coppa Italia e oggi ha inferto un durissimo colpo al morale e alla classifica. Parlando a Premium Spalletti si dice amareggiato: “Potevamo passare in vantaggio prima del gol di Keita, poi è chiaro che subisci un po' il contraccolpo e cominci a pensare che non sia la partita che ti aspetti, sbagli palloni e diventa una partita aperta dove non riusciamo più a essere la squadra che siamo. Ho scelto poi di mettermi a 3 perché erano pericolosi nelle ripartenze e quando sono venuti giù, hanno ritirato e segnato con una deviazione. Bisogna stare zitti e ingoiare tutte le analisi che vengono fatte, ci si può mettere quello che si vuole, abbiamo perso di lucidità e fatto delle scelte sbagliate in alcune momenti, i due gol sono stati un po' fortunati, un po' sporcati, nelle nostre occasioni non abbiamo segnato. Dovevamo fare più possesso palla e se riesci a far quello per 30'-40', è chiaro che perdono distanze e non fanno contropiede".