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Roma, Spalletti: Secondo posto è porta del Paradiso

29/04/2017 15:04

Roma, Spalletti: Secondo posto è porta del Paradiso |  Sport e Vai

Più vince la Juventus e più arrivare secondi dietro i bianconeri acquista valore. Questo il pensiero di Luciano Spalletti alla vigilia del derby con la Lazio. Il tecnico della Roma non vuol mollare la seconda piazza, consapevole che per lo scudetto – nonostante il pari della squadra di Allegri di ieri a Bergamo – il discorso resta comunque quasi chiuso: "È chiaro che continueremo a fare il nostro dovere. C'è margine per poter recuperare qualche punto e cercheremo di fare quello e di volta in volta vedere a che distanza siamo. 90 punti sono tantissimi, l'anno scorso mi sembra che nel girone di ritorno ne facemmo 46, che voleva dire 92 se fossi partito dall'inizio, è stato fatto molto, è venuta fuori una bella squadra, riuscire a fare questa quantità di punti è un obiettivo importantissimo. Se poi riuscissimo anche a raggiungere questa seconda posizione sarebbe tanta roba, perché la Juventus ha fatto vedere di essere tostissima, fortissima, per certi versi imprendibile. Arrivare dietro alla squadra che lotta per la Champions League vorrebbe dire aver fatto grandissimi risultati. Abbiamo tutti gli ingredienti, le possibilità, le capacità, le qualità di aprire quella porta che sarebbe la porta del paradiso. Si pensa a tenersi stretta questa chiave in mano e si va dritti". Per ottenerlo bisogna superare l'ostacolo Lazio: I”l derby dà grande emozione, è una cosa bellissima, da gustarsi. Faremo così anche stavolta. In Coppa Italia Inzaghi è stato bravo a mettere insieme un po' tutto, a volte facendo anche a meno del singolo e rinforzando il ragionamento del collettivo. Il collettivo dice che con questo 3-5-2 hanno sostanza in fase difensiva perché chiudono ogni spazio e gli rimane questa imprevedibilità negli spazi perché davanti hanno giocatori che in campo aperto creano problemi a chiunque. Basta vedere il calcio proposto e la classifica che hanno. Hanno fatto un grande lavoro. E quindi probabilmente sarà simile la partita che verrà fuori". Spalletti svicola quando gli chiedono se ha parlato con Monchi: "In questo momento siamo attenti a quello che deve essere il finale di campionato, all'importanza di difendere questa posizione e di arrivare secondi. Ci siamo conosciuti, ho avuto la stessa impressione che mi avevano fatto fare parlandomene le persone che lo conoscono. Una bella persona, un bel professionista, messo accanto a un altro grande professionista come già avevamo, sapranno collaborare al meglio per il futuro della Roma. Quello che diventa fondamentale è arrivare secondi. Niente ci può disturbare dall'attenzione per questo obiettivo, niente. Abbiamo queste cinque partite che possono determinarci molto e vogliamo finire al meglio questo campionato". Evasivo anche sull'ipotesi ultimo derby di Totti da giocatore: "Non lo so, non ho chiesto niente alla società né a lui. Spero di no se volesse continuare, ma dal passato che ha, da chi è, da come si chiama, anche se facesse un altro lavoro, se lavorasse in un'altra realtà il derby di Roma sarà sempre un viverlo direttamente. Emotivamente sarà sempre coinvolto e parteciperà da qualsiasi posizione, luogo del mondo". Anche sul suo futuro Spalletti non rivela novità: “Per quanto mi riguarda, la lunghezza dei contratti non ha importanza. Non conta quanto siano lunghi, da rinnovare, se incorniciati bene o no. Contano le cinque partite. Per quanto riguarda l'orario sono d'accordo con Inzaghi, il derby meriterebbe la ribalta delle grandi luci, dell'attenzione con tutti i contorni più belli. Le partite giocate in notturna hanno un sapore differente. Però giocare alle 12:30 non ci coglierà di sorpresa, ci faremo trovare pronti". 

Stefano Grandi
 


Tags: Roma totti spalletti

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