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Roma, Perotti: Prima del Genoa carriera quasi finita, stavo impazzendo

24/12/2016 15:34

Roma, Perotti: Prima del Genoa carriera quasi finita, stavo impazzendo |  Sport e Vai

“Il Genoa mi ha rilanciato e mi ha aiutato ad arrivare alla Roma. Senza il Genoa non sarei qui e forse non starei neanche più giocando a calcio. Prima del Genoa, i mesi in prestito al Boca. La mia carriera era quasi finita per colpa degli infortuni. Non so perché mi capitavano questi problemi, ho sempre fatto una carriera da professionista, non bevo e non fumo e non so cosa mi succedeva. Mi allenavo e mi infortunavo. Ero arrivato al punto che aspettavo solo che un dottore mi dicesse che non avrei potuto più giocare, stavo impazzendo”. Intervistato da Premium Sport Perotti si guarda indietro e ricorda i momenti bui prima di puntare a traguardi prestigiosi con la Roma: “Mi avevano detto di tornare a casa mia in Argentina per stare meglio, ero con la mia famiglia, i miei amici ma anche lì era uguale a Siviglia. Mi allenavo da solo, è stato brutto e se non fosse stato per il Genoa non lo so se starei giocando ancora. Non era un problema di testa, con Gasperini mi sono allenato come mai in vita mia, sia a livello fisico che mentale: se sentivo un dolore non mi fermavo e ho superato questi limiti. Ho rischiato un po’ di più, ho resettato il mio corpo e ho ricominciato. Ho visto tutti i dottori del mondo, ho fatto tutte le visite ma ancora oggi non ho una risposta sul perché sono guarito”.  Oggi è un punto fermo della Roma dove l'argentino spera di vincere qualcosa anche se riconosce che il gap con la Juventus è ancora elevato: “La differenza di punti è grande però manca ancora tantissimo. A Torino volevamo vincere, almeno pareggiare e non l’abbiamo fatto. Abbiamo però giocato una grande partita contro una squadra fortissima: dobbiamo fare meglio e avremo tempo per riprenderci. Troppi i punti che abbiamo lasciato per strada, come nei pareggi contro Cagliari - che ancora mi brucia - e Empoli. Oggi sarebbero dei punti importanti, sono quelle le partite che si devono vincere. Questa è una cosa fondamentale per vincere lo Scudetto”. Da argentino e da religioso Perotti parla di Papa Francesco ( “È bellissimo avere un Papa argentino. Io sono molto religioso e ho avuto la fortuna di incontrarlo di persona dopo la partita contro il San Lorenzo. Vederlo come una persona normale è stato molto emozionante, mi piacerebbe incontrarlo un’altra volta. Per me e per tutti gli argentini credenti è un’emozione pazzesca che il Papa sia del nostro Paese”) e esprime i suoi sogni per l'anno nuovo: “Al 2017 chiedo di vincere qualcosa con la Roma perché penso che vincere qua sia indimenticabile. Io sono argentino e sono abituato alla passione della gente ma dopo il derby vedere tutti quei tifosi contenti è stato bellissimo. Vincere qui sarebbe un’esperienza unica per la mia vita. Voglio vincere qui perché in carriera ho vinto solo una Copa del Rey con il Siviglia e poi perché questi tifosi e questa città se lo meritano. Abbiamo una buona squadra e penso che possiamo farcela. Non è più tempo di parlare, dobbiamo dimostrare il nostro valore in campo”.


Tags: Roma genoa perotti

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