Roma, Garcia: Se non sarò utile mi farò da parte ma ci credo ancora

Non molla Rudi Garcia. Nonostante tutto intorno a lui sembra bruciare dopo che financo lo Spezia in coppa Italia è venuto a banchettare all’Olimpico. I tifosi sono sul piede di guerra e la gara di domani col Genoa sa di ultima spiaggia: “Dobbiamo fare in modo di dimostrare la nostra voglia. L’obiettivo è vincere questa partita e sappiamo che non ci sono partite facili in serie A. Sono in difficoltà come noi, ma non abbiamo altro obiettivo che prendere i tre punti. Vincere è l’unica soluzione che abbiamo. Non penso che possa essere la mia ultima partita. Ho altre battaglie da portare avanti. Conosco le regole del gioco e resto motivato e combattivo. Abbiamo fallito in Coppa Italia e questo è il punto nero della stagione. Faccio in modo di trovare soluzioni e poi vedremo se cambiare e trovare soluzioni intelligenti. Per il momento diamo tutto quello che ci rimane domani. Ci serve carattere”. Il tecnico francese va a ritroso e prova a capire i perché di questo disastro: “Fino al derby tutto andava bene. Non è un mese che cambia tutto. La vera cosa negativa è questa eliminazione contro una squadra di Serie B. L’unica cosa che mi interessa è il fatto di rimanere al massimo a tre punti dal secondo posto. In campionato ci siamo. Nella prima parte di stagione abbiamo giocato tante gare e nel girone di ritorno giocheremo in casa contro Inter, Napoli e Fiorentina. E’ ancora tutto aperto, ma con la Coppa Italia ci siamo lasciati scappare un’occasione importante. Ora dobbiamo fare di tutto per rimanere in alto e rimenere nei posti dove ci si qualifica per la Champions League. Sono il capo branco e c’è una parte della mia responsabilità. Ora non è facile giocare all’Olimpico e non è un caso che facciamo meglio fuori. Se non sarò utile alla squadra mi farò da parte, ma io mi sento motivato. Non mollo e troveremo delle soluzioni. Dobbiamo mettere tutto domenica e non serve altro da dire”. Garcia prova a trovare qualche alibi: “In Champions eravamo sotto pressione. Il Bate e il Bayer Leverkusen sono squadre toste, ma potevamo passare il girone. Questo ci ha portato via tante energie mentali. E’ mancato poi anche il capitano per diverse partite. Il grande fallimento rimane la Coppa Italia perché il modo più veloce per arrivare a un trofeo. Siamo a tre punti dal secondo posto e non è niente. Serve una vittoria e voglio prenderla già da domani”. Negli occhi c’è ancora il ko con lo Spezia, però: “Giocare come abbiamo fatto in casa con l’Atalanta e con lo Spezia ci deve far capire i nostri errori. A me deve servire per non far più capitare questa cosa. Devo spingere questa squadra per fargli capire che può fare grandi cose, come ha fatto in passato. L’eliminazione in Coppa Italia arriva in un momento non buono, dove non potevamo permetterci questo passo a vuoto. Ci sono delle cose da cambiare, non sono stupido. Magari il ritmo degli allenamenti, vediamo. Abbiamo una difesa molto giovane e alcuni di loro devono crescere per fare esperienza. Siamo a dicembre e spero che qualcosa abbia capito la squadra”. Infine sul rapporto con Sabatini dice: “Ho fiducia totale in Walter. Non ho le informazioni di Walter, ma siamo sempre in contatto. Vedo più lui che alcuni membri della mia famiglia. Invece sullo spogliatoio sapete che per me è un luogo sacro. So come si prendono le decisioni, è il mio mestiere”.