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Roma, Garcia: La Juve è a +3 ma sappiamo come li ha ottenuti

29/11/2014 13:45

Roma, Garcia: La Juve è a +3 ma sappiamo come li ha ottenuti |  Sport e Vai

Della visita al locale di strip-tease dei suoi giocatori non ha voglia di parlare, di quanto gli piaccia invece questa Roma sì. Rudi Garcia alla vigilia della delicata gara con l’Inter liquida subito l’argomento-hot (“Basta con queste stupidaggini. Sono qui per parlare di calcio, non è mezza squadra in tuta che ha qualcosa da nascondere"), ricorda che i tre punti di svantaggio sulla Juve sono falsi (“sappiamo come li hanno ottenuti”) e si concentra sul rivale di domani, partendo da Mancini: “Lui ha vinto dei titoli e non solo con l'Inter. Non mi piace mai vedere un allenatore esonerato prima della fine della stagione. Quando la società fa una scelta sembra sia la scelta giusta. Ma a volte non funziona così dopo alcuni momenti o dopo alcuni risultati non buoni. Non vale solo per l'Inter ma per tutte le società. L'Inter possiamo giudicarla dalle ultime due partite, sappiamo che ha dei giocatori forti, giocano con la difesa a 4, abbiamo studiato gli ultimi due match ma dobbiamo prima essere la Roma e poi fare in modo di vietare a questa squadra di imporre le sue forze. Il campionato non dipende dalla partita di domenica. Sono contento del nostro rendimento. Quando c'è un nuovo allenatore che arriva c'è sempre un atteggiamento dei giocatori che sono più concentrati. E' normale. L'Inter è sempre la stessa, l'atteggiamento sarà quello di lottare, di mettere uno spirito in campo di concentrazione più alta. Posso solo dire che le cose che ho visto mi hanno fatto vedere una squadra di qualità con qualche punto debole". All’Olimpico la Roma è una macchina da guerra: 6 vittorie e nessun gol subìto: "Vuol dire che siamo nel nostro giardino, il nostro stadio è importante per i nostri tifosi. Non hanno uno stadio comodo per supportare la squadra perché sono lontani dal campo, ma il loro appoggio è importantissimo. Parlo a loro: sono fantastici, non solo dall'inizio della stagione, ma da quando sono arrivato. Se giochiamo bene abbiamo più chance, firmo per vincere come fatto. Se giochiamo male e vinciamo sono contento? Certo, chiaro, ma questo su un lungo periodo non paga ed io sono qui per vincere sempre". Poi si passa ai singoli: Gervinho non segna più…”"Se prendiamo tutte le partite non è sotto rendimento. Per giudicarlo bisogna sempre vedere se ha fatto un assist o se ha partecipato ad un'azione offensiva, e nella maggior parte dei gol c'è sempre lui in mezzo. Questo non vuol dire che giochi sempre bene, a Mosca così non è stato. Da lui mi aspetto di più, ma come di tutti. Quando sappiamo che può fare un giocatore è normale che ci si aspetti di più". Il tecnico giallorosso aspetta anche il miglior Strootman: “Gli servono pezzi di partite, lui è un gran giocatore, tutta l'Europa del calcio lo vuole. Sarà un giocatore fondamentale e sono contento che sia con noi, con la sua qualità e con la sua rabbia”. Non manca l’ennesima stoccatina alla Juve: “Purtroppo dopo dodici partite non solo siamo a 4 punti in meno, ma in Europa hanno fatto meglio Real, Chelsea e Bayern. Vuol dire che dopo dodici partite non sono qui per difendere la Roma, solo i fatti dicono che la squadra sia un grande salute. Quando ho detto che c'erano tre squadre con più punti di noi non parlavo della Serie A, la Juve ne ha 3 di più e sappiamo come li ha ottenuti”. Infine Garcia torna sulla rabbia post-Cska: “In campo erano tutti arrabbiati dopo l'1-1. In allenamento devo frenarli, vuol dire che sono carichi e rido perché in allenamento ho 24 giocatori a disposizione. Le parole di De Sanctis? Morgan ha fatto qualcosa di fantastico. Eravamo tutti delusi, eravamo arrabbiati. Dopo Morgan e alcuni siamo andati a rispondere a questa delusione, sarebbe stato possibile qualificarsi. Morgan ha dimenticato di dire che anche lui era responsabile sul gol. Le responsabilità di tutti fanno parte di un gol subito. Morgan ha aggiunto in modo fantastico di essere responsabile del gol preso. E io allenatore posso appoggiarmi sull'unità del gruppo".

Stefano Grandi     


Tags: Roma juventus inter de sanctis mancini Garcia gervinho strootman

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