Roma, Garcia: In Europa nessuno ha avuto tanti infortunati come noi

Nelle parole di Florenzi c’è tutto il momento no della Roma. Il jolly giallorosso non ha avuto peli sulla lingua nell’ammettere che “L 'anno scorso venivano con la paura di giocare contro la Roma, ma non quest'anno. Dobbiamo incutere timore all'avversario con il pressing e ritrovando alcune nostre soluzioni". Domani l’occasione arriva in Europa League, all’Olimpico contro il Feyenoord (ore 19, diretta su Mediaset Premium) e Garcia sa che non c’è altra ricetta che vincere per uscire dalla crisi: “Dobbiamo qualcosa i nostri tifosi, dobbiamo vincere una partita in casa e c'è solo questo da fare. Le giocheremo al massimo tutte e due col Feyenoord, abbiamo bisogno di fare esperienza in Europa, di farci un nome. In campionato lottiamo per qualificarci in Europa e in Champions ma per portare in alto il nome della Roma bisogna giocare tutti gli anni in Europa. Domani cercheremo di ipotecare la qualificazione". Il tecnico esclude problemi fisici: “Al momento non ci sono problemi di stanchezza fisica o altro del genere, dobbiamo fare un risultato più che buono, meglio con due gol di scarto. Dovremo valutare alcune cose perché ci sono poi altri 90 minuti in Olanda ma ora dobbiamo guardare a domani. I giocatori hanno voglia do lottare e correre come dei pazzi, concentrati solo su domani alle 19". Gli assenti continuano ad essere tanti, da Maicon a Strootman:"Non penso a quelli che non possono giocare, mi fido ciecamente dei giocatori che ho a disposizione. Florenzi è stato migliore in campo come terzino domenica. Dobbiamo continuare ad essere solidi, come nelle ultime due partita, magari dobbiamo tirare di più nello specchio. Finchè abbiamo occasioni significa che la squadra gioca e che ha possibilità di vincere. Dobbiamo essere più efficaci in tutte le zone, ma se tutti tornano al 100%, a parte Kevin, Leo e Federico potremo fare al meglio tutto il resto della stagione". L’alibi degli assenti però resta:"Mi dica un'altra rosa così toccata dagli infortuni in tutta Europa. La storia di quest'anno è questa, ma guardo il bicchiere mezzo pieno. La seconda piazza è più una cosa eccezionale che una cosa brutta. C'è ancora tanto da giocare, faremo di tutto per vincere, è il primo obiettivo. Sappiamo che i tifosi sono delusi, ma durante la partita devono incoraggiare la squadra, poi alla fine valutando la partita possono dire quello che credono. Noi dobbiamo dare tutto per la maglia, sudare tanto, e i giocatori sono prontissimi a questo".