Roma, Florenzi: Possiamo battere il City e vincere anche lo scudetto

Il deludente e sofferto pareggio interno con il Sassuolo non ha tolto l’ottimismo a Florenzi. Il jolly della Roma vede il bicchiere mezzo pieno (“Tutti volevamo vincere eravamo partiti per quello, poi la gara si è messa in salita. Abbiamo approcciato male la gara, poi siamo rimasti in 10 e siamo venuti fuori col carattere”) e parlando alla radio ufficiale del club dà la carica per i prossimi obiettivi, a partire dalla Champions di mercoledì: “Abbiamo buone possibilità di vincere, perché siamo una grande squadra in grado di mettere difficoltà il City e sappiamo come mettere in difficoltà il City. Anche per lo scudetto abbiamo buone possibilità”. Hanno fatto discutere alcune dichiarazioni post-Sassuolo: "Delle dichiarazioni di sabato, volevo dire che ero dispiaciuto sui mugugni su alcuni calciatori, e lo ero personalmente, magari è passato un messaggio sbagliato. Da come era finito il primo tempo ho pensato che appena avessimo sbagliato un passaggio i tifosi avrebbero mugugnato. Io poi personalmente sento tutti i tifosi quando gioco. Il loro apporto è stato fondamentale. La Roma per questa cosa è il top, quando vinci sei il campione del Mondo mentre quando perdi sei una pippa”. Poi Florenzi passa ai singoli, da Iturbe ("Manuel è un giocatore forte e deve mettersi in testa che è forte non è una pippa”) a Ljaijc (“Ljajic in questo momento sta facendo la differenza. Ha fatto il salto di qualità che gli serviva e ha acquisito quella fiducia necessaria”) per chiudere sull’emozione della fascia da capitano: “A fine partita, non ero io il capitano, era Kevin Strootman, ma quando è uscito De Rossi ha dato la fascia a me. È un’emozione grandissima, è quello che ogni tifoso romano e romanista si aspetta, una bella responsabilità”.

Stefano Grandi