Rizzoli a Radio1: Tecnologia sì ma moviola no

“C’è differenza tra tecnologia e moviola: tutto quello che dà informazioni oggettive, non interpretabili, come il gol-non gol, è una cosa. Non si può dire che non sia utile ma solo quella può essere attuata al momento”. Intervenuto nel corso di “Radio anch’io lo sport” su Radio1, l’arbitro Rizzoli, che ha avuto una deroga dall’Aia per rilasciare un’intervista, ha detto la sua sulla moviola in campo: “Le tecnologie vanno bene solo se ti danno una risposta sicura al 100%. Sulla moviola ho dei dubbi: se nel regolamento del calcio si parla del giudizio dell’arbitro, che è una cosa soggettiva. In una situazione di contrasto dove ci può essere o non essere un fallo, la moviola può aiutare? La valutazione dal campo rispetto a quella vista in tv è più completa. Poi si può anche sbagliare ma la soggettività del campo vale più della soggettività della moviola che io stesso uso per migliorarmi”. Si parla dell’ipotesi di abolire gli arbitri di porta: “L’arbitro di porta ha come obiettivo principale giudicare il gol-non gol ed episodi sbagliati non ce ne sono stati in questa stagione. Il primo esperimento lo facemmo proprio noi italiani in Europa ed avendolo fatto sia in prima persona sia usufruendone come arbitro dico che c’è un’enorme possibilità di controllo e per me servono”. In merito al regolamento che non si cambia mai, Rizzoli aggiunge: “Chi decide le regole arbitrali spesso non è un arbitro, tante volte è difficile per un arbitro riuscire a cogliere una regola in maniera adeguata. Non è vero che gli arbitri non si siano mai ribellati, noi in Italia abbiamo per esempio chiesto chiarimenti sulla chiara occasione da rete”.

Stefano Grandi