Rivoluzione in serie A: la Figc vara il sistema delle licenze nazionali

Il Consiglio Federale della Figc ha approvato il nuovo sistema delle licenze nazionali per la Serie A. Dalla prossima stagione saranno introdotti tre nuovi indicatori: l'indice di liquidità (rapporto tra attività e passività correnti), che servirà a garantire che il club abbia le risorse per portare a fondo la stagione; l'indicatore dell'indebitamento (debiti rispetto al valore della produzione); il costo del lavoro allargato, non riguardante dunque solo i tesserati, rispetto ai ricavi. Nel prossimo Consiglio Federale saranno indicate quote e numeri da rispettare, anche se per il campionato 2015-16 non sono previste sanzioni: i dati saranno soltanto monitorati, mentre dal 2016-17 scatterà il blocco mercato, con l'obbligo di chiudere la sessione in attivo. Solo dal 2017-18 il rispetto dei nuovi indicatori sarà indispensabile per iscriversi al campionato, dal 2018-19 - invece - si otterrà la licenza soltanto in caso di pareggio di bilancio. Diventa obbligatorio, intanto, il pagamento dei debiti nei confronti delle società straniere, requisito previsto finora solo per le squadre impegnate nelle coppe europee. Cambiano anche i requisiti per acquistare almeno il 10% delle quote di società professionistiche: l'acquirente dovrà garantire onorabilità e solidità finanziaria attraverso le certificazioni fornite da istituti di credito di prima classe, provando inoltre la liceità della provenienza delle risorse. Richiesta la certificazione antimafia. "La filosofia è quella di curare il malato, è un passo enorme sul mantenimento del sistema calcio, poi toccherà alla riforma dei campionati", ha commentato il presidente federale Carlo Tavecchio. Analoghi provvedimenti per le squadre di serie B e Lega Pro saranno varati - assicurano dalla Figc - entro una quindicina di giorni.