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Rivoluzione Italia, come sarà l'Italia di Ventura con Pavoletti, Benassi e Rugani

03/07/2016 15:36

Rivoluzione Italia, come sarà l'Italia di Ventura con Pavoletti, Benassi e Rugani |  Sport e Vai

Con la commozione di Conte che fa seguito a quella in diretta tv di Barzagli e Buffon si chiude l'Euro 2016 per l'Italia ma anche un ciclo per gli azzurri. Con l'ormai ex ct proiettato al Chelsea e l'arrivo di Ventura, che esordirà il 1 settembre a Bari in amichevole con la Francia (il 18 luglio la presentazione ufficiale), si apre un capitolo completamente nuovo. Il paradosso è che proprio nelle ore in cui tutti ripetono come fosse un mantra “si riparte da qui”, è assai probabile che quei rigori contro la Germania siano stato l'atto conclusivo in nazionale per parecchi dei protagonisti del torneo in Francia. Ultima fermata Bordeaux, dunque, per buona parte della rosa che ha strappato applausi in queste settimane. Motivi anagrafici, ma non solo, lasciano suggerire una mezza rivoluzione in vista dei Mondiali 2018, prossimo appuntamento importante dell'Italia. Da Conte a Ventura cambia molto, e non solo perchè l'ex allenatore del Torino è di un'altra generazione. Se è vero che il celebre 4-2-4 che inzialmente adottava Conte al Bari era un “clone” del modulo usato dallo stesso Ventura a Pisa, le differenze tra i due tecnici sono molte. Più pacato Ventura, che in campo non ama dare in escandescenze, ma anche sotto il profilo tattico saranno parecchie le novità.

GLI ADDII – Cominciamo da chi potrebbe dire addio alla nazionale: il primo nome è proprio quello di Barzagli, che per limiti di età potrebbe non far più parte del progetto ma gli stessi altri eroi della difesa juventina – Buffon, Chiellini e Bonucci – potrebbero non arrivare fino ai Mondiali in Russia. Difficile che si rinunci a loro – che hanno di fatto trascinato l'Italia fino ai rigori con la Germania – ma facile che Ventura cominci a provare anche chi c'è dietro di loro. Con Donnarumma che dovrebbe entrare in pianta stabile tra i portieri della nazionale, troveranno sicuramente spazio Rugani e Romagnoli, possibile coppia titolare in futuro nella difesa tra i centrali, ma anche Zappacosta può sperare. Dovrebbero rimanere nel giro Darmian e De Sciglio. A centrocampo potrebbe essere stata l'ultima recita per De Rossi ma anche Giaccherini e Parolo hanno superato la 30ina. Torneranno gli infortunati Verratti e Marchisio, che dovrebbero costituire l'ossatura della mediana futura, sperano di restaree Florenzi e Candreva, contano in una chiamata Benassi e Jorginho. Un bel dilemma anche l'attacco: Eder potrebbe far parte del giro, Immobile e Pellè forse no, Zaza forse. Insigne potrebbe ritagliarsi spazi più importanti ma è probabile che Ventura chiami Berardi e Pavoletti, fors'anche Belotti. Insomma una vera e propria rifondazione – tecnica, anagrafica e tattica – aspetta l'Italia ancora fresca della delusione europea ma anche degli applausi. Che, forse ancora non tutti lo sanno, erano anche un grazie di tutto e addio.


Tags: ventura verratti Pavoletti

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