Rimborso biglietti derby, è scontro Milan-Inter

Il primo scontro c'era stata sulla data del recupero, il Milan ha dovuto ingoiare amaramente la decisione della Lega di far giocare il derby saltato il 25 marzo per la morte di Astori alle 18.30 di mercoledì 4 aprile (un orario che non facilita l'affluenza) ed ha sostenuto di aver invano proposto all'Inter altre due date alternative, ora la disparità di vedute si sposta sul rimborso dei biglietti. San Siro era di fatto esaurito per la stracittadina, il club rossonero ha deciso di dare dei voucher a chi aveva acquistato il biglietto ma non potrà esserci il 4 aprile (“Ricordato che per le partite rinviate per ragioni indipendenti dalla società e per decisioni di altri enti, la società non è tenuta a dare rimborsi, non ci si è fermati a quello. Proprio per andare incontro ai milanisti, c’è non solo il cambio nominativo agevolato in ogni modo, ma anche il voucher. Non solo: il tifoso rossonero può scegliere la partita che preferisce, la gara non viene né imposta né indicata. Il voucher è cumulativo, si possono vedere anche due partite”.) ma l'Inter che può fare? Il club nerazzuro ha emesso una nota al riguardo sul suo sito internet: "In relazione al recupero del derby, in programma mercoledì 4 aprile alle ore 18.30 - si legge sul sito del club - FC Internazionale Milano dichiara di essere in attesa di comunicazioni da parte della società AC Milan sulla possibilità di effettuare rimborsi ai tifosi di Secondo Anello Verde che volessero farne richiesta, considerata l'impossibilità di offrire loro un buono valido per una delle prossime cinque partite casalinghe del club rossonero".