Real: Da Cr7 a Benzema, ecco chi ha tradito Benitez

Più che i risultati, con le difficoltà palesate con le grandi (dallo 0-4 col Barcellona al 2-2 di Valencia) a determinare l’esonero di Benitez dalla panchina del Real Madrid è stato lo scarso feeling con i senatori dello spogliatoio. Amarissima l’ultima giornata di Rafa da tecnico delle merengues, la notizia dell’esonero l’ha appresa solo dopo la comunicazione ufficiale fatta da Perez alla stampa: 22 secondi in cui il presidente ha dato l’addio all’ex Napoli e il benvenuto a Zidane. Una mezza sorpresa per Benitez che era rimasto meravigliato dal vedere arrivare la famiglia di Zizou in serata. “Così non si poteva continua a lavorare”, ha detto agli amici intimi convinto di non aver niente di cui rimproverarsi. Il quotidiano Marca identifica intanto i 7 “traditori” che hanno contribuito al suo esonero, da Ramos a Ronaldo, da Benzema a James, spiegando caso per caso tutti i problemi che hanno avuto con Benitez. RAMOS - Dopo il derby contro l’Atletico Madrid, a ottobre, Benitez criticò pesantemente il comportamento di Sergio Ramos in un’intervista radiofonica. Immediata la replica del capitano dei blancos: “Dagli errori impariamo tutto, giocatori e allenatori. Non mi preoccupa né mi dà fastidio quanto dichiarato dal mister. Tutti sbagliamo”. Cristiano Ronaldo — Non c’è mai stato feeling tra Benitez e la stella portoghese. Fin dall’estate, il tecnico ha evitato di dire la sua opinione se CR7 fosse o meno il miglior giocatore al mondo, mentre Ronaldo ha sempre ricordato al sua predilezione per Carlo Ancelotti. James Rodrìguez — Il colombiano non ha mai sentito il gradimento da parte del tecnico, che lo ha lasciato spesso in panchina. Benzema — Il bomberl francese è tra i giocatori che ha sempre pubblicamente mostrato la sua avversità nei confronti di Benitez. Al Calderon e al Mestalla s’è vista chiaramente la sua insofferenza al momento della sostituzione. Isco — In campo per soli 12 minuti nelle ultime 4 partite. In più le telecamere hanno pizzicato lo sguardo incredulo del giocatore spagnolo quando si è accorto che il tecnico aveva lasciato in panchina anche il tedesco Toni Kroos contro il Rayo. Jesè — Da titolare nell’esordio in Liga a spettatore in tribuna. Cheryshev — Il russo ha giocato raramente ma lanciato qualche frecciatina al suo tecnico: “Non ho problemi con lui ma solo poca comunicazione”.