Ramsey si presenta: Juve, sei la mia sfida

Non parla ancora bene l'italiano ("ma lo sto studiando"), non è ancora al top per i postumi di un infortunio (" sto facendo progressi nel recupero. Sto lavorando duramente per recuperare nel minor tempo possibile. Non sono troppo lontano da fare un allenamento completo, sto impegnandomi per rientrare con gli altri nel minor tempo possibile") ma Ramsey si sente già pronto per dare una mano alla Juventus, L'ex Arsenal è il primo gallese bianconero dopo Charles ( “Non sono in contatto con la famiglia di Charles, so che è una leggenda, non solo qui ma per tutti i gallesi. È sicuramente qualcuno a cui ispirarmi e spero di seguire le sue orme nella Juventus. Lui ci ha lasciato un segno profondo, ha significato molto per il club, lui era un giocatore fantastico, spero di riuscire a fare quanto ha fatto lui")  e non vede l'ora di scendere in campo: "Quando ho saputo che la Juventus mi voleva ho pensato subito che l’opportunità di giocare per uno dei club più importanti al mondo era un sogno, non ho voluto sentire nessuna altra proposta. Sono qui per scrivere la storia e fare parte di qualcosa di grande. C’erano altre offerte e interessi ma non li ho nemmeno presi in considerazione. Sono orgoglioso di essere qui e non vedo l’ora di iniziare. Oltre a questo per me è anche una sfida, anche fuori dal campo per abbracciare una cultura diversa e uno stile di vita diverso. So che sarà impegnativo e una sfida ma sono preparato e non vedo l’ora, ho parlato anche con Sarri un paio di volte, è un allenatore alla mano con cui puoi parlare di qualsiasi cosa. Non vedo l’ora di poterli aiutare per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati". Gol o assist per lui pari (o quasi) sono: " Sono un giocatore a cui piace essere al centro del gioco. Segnare o fare assist è uguale, l’importante è aiutare la squadra cercando di creare occasioni per far segnare e segnare. A me piace stare vicino all’area, posso anche difendere ovviamente ma mi piace di più stare vicino alla porta. Dovrò parlare con Sarri per capire il mio ruolo e capire il contributo che posso dare alla squadra. Sono pronto ad abbracciare quest’altra sfida". Scelto anche il numero: " Ho preso il numero 8, ho visto che era disponibile e me lo sono preso. So che Marchisio è stato un giocatore fenomenale che è cresciuto qui, ha avuto una carriera straordinaria con la Juve. Ci ho parlato un paio di volte al J Medical, riuscire a fare quello che ha fatto lui con la Juventus sarebbe grandissimo, vincere quanto ha vinto. Sono pronto alle mie responsabilità". Di Sarri ha sentito parlare: “Ovviamente mi piace vincere giocando bene, ma ci sono anche altri modi per farlo. Io voglio vincere, a volte si fa con il bel gioco a volte no, ma l’obiettivo deve essere quello. So che Sarri fa un bel gioco, l’ho visto anche l’anno scorso. Ha fatto una stagione eccezionale con il Chelsea, ha vinto una finale sulle due fatte. Spero che possa portare lo stesso contributo qui cercando il bel calcio e di vincere che deve essere l’unica cosa che conta.”