Racing, che odissea in aereo per giocare la Libertadores

Aspettava questo momento dal 2003 il Racing, il club argentino dove gioca Diego Milito: tornare a giocare in Copa Libertadores, trofeo vinto solo una volta nel 1967 e da cui mancava da 12 anni, ma l’avventura non è partita con il piede giusto. Il volo che doveva portare i giocatori in Venezuela, per affrontare il Deportivo Tachira, si è rivelato una vera e propria odissea. Tutti pensavano che a passare il turno sarebbe stato il Cerro Porteno, squadra paraguayana, e i dirigenti del Racing avevano approntato un programma di viaggio per raggiungere Asuncion. Il risultato a sorpresa nello spareggio, che ha visto il successo dei venezuelani, ha costretto ad improvvisare l’approdo a Tachira, città che non ha un aeroporto internazionale. Inizialmente il Racing sarebbe dovuto partire domenica mattina per Cucuta, in Colombia, e da lì raggiungere in bus San Cristobal per prendere un volo di linea locale. Programma saltato e volo rimandato alla sera ma ecco una nuova sorpresa: il volo charter era stato annullato perché non aveva l’autorizzazione per atterrare a Cucuta. Dietrofront e ritorno a Buenos Aires per andare a dormire all’Hotel Savoy e viaggio rimandato alla mattina successiva. Dopo uno scalo a Iquique lo staff argentino è atterrato e da lì ha poi raggiunto San Cristobal. Una vera odissea con i giocatori che sono arrivati stanchissimi in Venezuela.

Stefano Grandi