Quanti fuochi ancora da sparare, aspettando Dybala, Can, Costa e gli altri

Non sono solo i gol di Ronaldo che la Juventus può aspettare fiduciosa. Cr7 si sa, è un diesel (lo scorso anno segnò la sua prima rete dopo 4 partite ufficiali al Real) e nessuno dubita che farà valange di gol anche in bianconero: del resto se segnano Mandzukic (e se lo fa lui, la Juve vince sempre), Pjanic o Bernardeschi cambia poco se arrivano i tre punti ma a far sorridere Allegri sono altri aspetti. Ovvero tutte le armi che per ora sono rimaste nel feretro. Basta guardare la panchina che c'era ieri con la Lazio: Emre Can, Dybala, Douglas Costa, Cuadrado solo per citarne alcuni. Tutti giocatori che possono cambiare le gare, quando serve, tutte frecce nell'arco bianconero. Non ha brillato né col Chievo alla prima né ieri contro i biancocelesti eppure non ci sono segnali di allarme per la Juve. Si può solo immaginare cosa succederà quando Ronaldo farà Ronaldo e quando anche chi ora è rimasto a guardare darà il suo contributo. La filosofia di Allegri è nota: per lo spettacolo tout-court passare al circo, alla Juve si deve vincere e basta. Poi se arriva pure il divertimento, e arriverà, tanto di guadagnato. I progressi di Cancelo confortano, il tecnico però ha bisogno di un po' di tempo per trovare i vestiti migliori (che saranno più d'uno) alla sua ennesima Juve camaleonte. Intanto si portano a casa i punti e le vittorie, la Juve nuova sta nascendo. Ma già nasce sotto il segno dei successi.

Stefano Grandi