09/10/2016 22:27
Vince l'Italia, ma quanta fatica. Gli azzurri passano in Macedonia (2-3) e si portano a quota 7 nel gironcino delle qualificazioni mondiali, gli stessi punti della Spagna ed uno in più di Israele ed Albania. Nota a margine: a poco più di un quarto d'ora dal termine, l'Italia era addirittura quarta con 4 punti, prima dello show di Immobile, bravo a salvare la nazionale dal baratro e ad evitare a Ventura, probabilmente, un lungo mese di processi e polemiche.
Il Ct azzurro ne cambia sei rispetto all'undici scelto per la Spagna. Confermata soltanto la difesa, con Bonucci, Romagnoli e Barzagli davanti a Buffon. A sinistra c'è De Sciglio, a destra Candreva preferito a Florenzi. Rivoluzione in mezzo: si rivede Verratti in cabina di regia, con Bonaventura e Bernardeschi mezzali. In attacco il duo Immobile-Belotti. Macedonia in campo con un prudentissimo 5-3-2, in cui i due attaccanti sono il palermitano Nestorovski ed il genoano Pandev. Gli azzurri provano subito a dettare i tempi del gioco, ma la prima occasione è macedone dopo appena 2': scambio Nestorovski-Pandev, frenato dalla tempestiva uscita di Buffon. Al 17' altro rischio: destro da fuori di Nestorovski e traversa clamorosa a salvare il portiere azzurro. E l'Italia? Il primo tiro in porta al 23': traversone di Candreva, tocco di Immobile e risposta di Bogatinov in corner. Da cui nasce il gol: cross dalla sinistra di Bernardeschi, perfetto inserimento di Belotti e palla in rete. Il vantaggio, tanto improvviso quanto immeritato, libera se non altro gli azzurri dai timori e dagli impacci dei primi minuti. Ma i pericoli continuano: prima dell'intervallo Nestorovski conclude debolmente di testa da ottima posizione, su invito di Aliovski. Sul rovesciamento di fronte, chance per Bonaventura che spedisce alto di testa dopo un'uscita a vuoto del portiere.
L'avvio di ripresa dell'Italia sembra convincente, con Immobile che non sfrutta subito una buona occasione per il raddoppio. Al 12', però, un incredibile passaggio errato di Verratti consente a Nestorovski di puntare Bonucci e di beffare Buffon con un destro di giustezza. Due minuti dopo, svista di Bernardeschi e la Macedonia si ritrova avanti: combinazione Pandev-Nestorovski, carambola verso Hasami che spara di prima intenzione e batte ancora Buffon. Ventura è infuriato ed opta subito per il doppio cambio: dentro Parolo e Sansone, fuori Bernardeschi e Bonaventura. Azzurri col 4-2-4 ma col morale sotto i tacchi, mentre la Macedonia ha le ali ai piedi. Si fa male Nestorovski, ma i padroni di casa sfiorano la terza rete con un difensore, Mojsov, su cui è provvidenziale Buffon. Al 30', quasi a sorpresa, l'Italia si ridesta. Verratti apre per Candreva, cross basso per Immobile che tocca di sinistro alla destra di Bogatinov. C'è un quarto d'ora per provare a vincere e gli azzurri prendono possesso della metà campo avversaria. Immobile reclama due rigori (non ce n'è neppure uno), Candreva impegna Bogatinov da posizione ravvicinata, così come Parolo su cui il portiere è addirittura miracoloso. Entra anche Eder al posto di Belotti e nel finale l'Italia passa. A Parolo viene annullato un gol per fuorigioco inesistente, va meglio ad Immobile che devia di testa un pallonetto di Candreva firmando il 2-3.
Rino Dazzo