Quale Napoli a Torino? Ancelotti fa il misterioso e salta la conferenza

Non è un silenzio stampa, per carità. Che un tecnico a Napoli possa saltare la conferenza di vigilia di una partita non è una novità assoluta, l'anno scorso accadeva sempre con lo scaramantico Sarri ma anche ai tempi di Benitez poteva capitare che – nella settimana di impegni infrasettimanali con due conferenze obbligatorie per gli impegni Uefa – si potesse decidere di far saltare l'appuntamento con i media. Così Ancelotti oggi non incontrerà i cronisti, la squadra dopo il pranzo volerà per Torino dove domani alle 12.30 affronterà i granata dell'ex Mazzarri. E il mistero sulla formazione, dunque, resta ancora più intricato. Quale Napoli si vedrà domani nel lunch-match? Le scorie della Champions sono più morali che fisiche ma all'orizzonte ci sono altri impegni di fila (mercoledì il Parma, sabato la Juve, mercoledì l'altro il Liverpool e la domenica dopo il Sassuolo) che invitano a pensare a nuove modifiche di formazione. E di ruoli. Perchè nella rivoluzione ancelottiana finora si sono viste tante novità e non solo di moduli. Si è visto un centrale difensivo come Luperto trasformato in terzino sinistro da vice Mario Rui, si è visto Hamsik da mezzala passare al ruolo di play, si è visto Zielinski attaccante aggiunto esterno e trequartista, si è visto Mertens tra le linee, Insigne falso nueve e finanche Allan regista. Una girandola di modifiche che ha anche un po' spaesato un Napoli alla ricerca della sua identità e che ovviamente – a suon di cambi – fa un po' di fatica a trovare continuità. Ancelotti nella sua Ikea fabbrica, costruisce, monta e prova alla ricerca della soluzione giusta che non è mai una sola, ma quella valida per quella gara, per quegli avversari e per quel momento della partita. Così domani a Torino si potrebbe vedere anche Rog dal 1' assieme a Diawara nella mediana, così come potrebbe essere l'ora di Malcuit che una partita da titolare la giocherà sicuro o domani o mercoledì col Parma. Anche davanti massima incertezza: toccherà di nuovo a Verdi al posto di Callejon? Chi rimarrà fuori tra Insigne, Mertens e Milik? Indizi non ce ne sono, Ancelotti non parla e si resta agli spifferi da Castelvolturno ma la verità è che probabilmente fino a domattina neanche gli stessi calciatori sapranno la formazione. Una certezza, tra tanti punti interrogativi, però c'è: contro i granata servono i tre punti. Per non perdere contatto con la Juve ed evitare che si arrivi sabato prossimo allo scontro diretto con un gap già preoccupante.

Stefano Grandi