Prova tv per Cutrone? Ecco che rischia il bomber del Milan

Nella domenica nera del Var si inserisce come caso a parte anche il gol del Milan alla Lazio: il colpo di braccio di Cutrone, erroneamente scambiato per colpo di testa e non visto né dagli arbitri in campo né da quelli posizionati vicino l'occhio elettronico, continua a far discutere. Neppure il Var Rocchi si è accorto del tocco irregolare dell'attaccante del Milan: quando ha ricontrollato le immagini al monitor, molto probabilmente le ha viste da una sola angolazione, quella delle diretta tv, per verificare la posizione del giocatore.  Il replay decisivo insomma non è stato visto dai Var. I video assistenti di Irrati, i "mondiali" Rocchi e Di Liberatore si sono concentrati sul controllo di un eventuale fuorigioco e nessuna immagine ha fatto sorgere sospetti: altrimenti, avendo a disposizione tutte le telecamere (comprese quelle esclusive delle singole tv) avrebbero chiesto di poter controllare altri replay oltre a quelli forniti di default. Soltanto dall'inquadratura opposta, invece, è apparso evidente che Cutrone abbia toccato con il gomito il pallone e non con la spalla. Circola la voce che possa essere utilizzata ora la prova tv per punire il giocatore. "Realizzare una rete colpendo volontariamente il pallone con la mano costituisce una condotta gravemente antisportiva", recita il regolamento. Ecco perché il giudice sportivo potrebbe avvalersi della prova tv e squalificare Cutrone. Gilardino in un famoso Palermo-Fiorentina prese due giornate, ma il mani era più plateale. Se fosse squalificato per 2 turni Cutrone salterebbe le prossime gare di campionato contro Udinese e Spal, entrambe in trasferta.