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Politano: De Laurentiis mi ferì, ora voglio l'Europa League

05/01/2019 10:46

Politano: De Laurentiis mi ferì, ora voglio l'Europa League |  Sport e Vai

"Sì, De Laurentiis mi ha ferito, non ha detto belle cose. Ma è acqua passata, magari era solo uno sfogo di uno che si era visto sconfitto in una trattativa". Matteo Politano si confessa alla Gazzetta e ricorda le parole del presidente del Napoli dopo la fine della tratttativa con gli azzurri. Il patron partenopeo disse dopo qualche settimana: «Meno male che non è andato in porto l’affare, sarebbero stati soldi buttati». E Politano era stato davvero vicino al Napoli: "Tanto. Ci rimasi malissimo, quel Napoli era in lotta per lo scudetto. Pensai che la mia grande occasione era passata. Mi rodeva. Poi mi sono detto: lavoro e testa bassa, qualcosa succederà ancora. E infatti eccomi qua". A festeggiare un 2018 fantastico: "Il più bello della mia vita, magico: il matrimonio, il passaggio all’Inter, l’esordio in Champions"- Dopo un elogio per Stramaccioni ("Senza di lui non sarei qui. Stavo pensando di smettere con il calcio, dopo un anno senza mai vedere il campo nei Giovanissimi Nazionali. A 16 anni pensavo di prendere un’altra strada. Poi è arrivato lui, dopo un mese ho iniziato a giocare e non ho più smesso. Lo porterò sempre nel cuore") ecco l'obiettivo nell'immediato: "Più semplice l’Europa League. Ci crediamo, il Chelsea è la rivale più forte con cui ce la giocheremo. Ma siamo forti e possiamo arrivare in finale, voglio vincere un trofeo con l’Inter, è il regalo che voglio per il mio 2019". A Empoli si è rivisto Nainggolan: "Radja è fortissimo, per l’Inter è fondamentale, sarà decisivo averlo al nostro fianco. E poi così in ritiro mi diverto di più. Alla Playstation giochiamo sempre a Call of Duty, lui è il più forte di tutti". Il suo idolo non  era Vucini: "No, è sempre stato Totti. Poi Vucinic mi piaceva tantissimo, alla Roma era fantastico. Anche se a livello personale ho sempre guardato a Robben come punto di riferimento". Ultima riflessione sul presidente Zhang: "Steven è un ragazzo come noi, ma è sempre presente, un riferimento. Mi ricordo il giorno in cui firmai il contratto...Mi disse che l’avevo fatto inc... con il gol a San Siro alla penultima giornata. “Ti dovrai far perdonare”, e mi salutò".


Tags: inter de laurentiis politano

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