Playoff, ancora un mistero il format ma non tutti partiranno alla pari

Se ancora non è ben chiaro il concetto di algoritmo, il cosiddetto piano-C per emettere verdetti in caso di nuovo stop del campionato, ancor meno si sa della formula dei playoff, ovvero sul piano-B. L’algoritmo funziona così: il calcolo prevede l’utilizzo di media punti in casa e media punti in trasferta, da moltiplicare per il numero di partite rimanenti rispettivamente tra le mura amiche e fuori casa. La classifica finale quindi vedrebbe la somma di punti ottenuti, coefficiente per partite casalinghe (media punti per partite rimaste) e coefficiente per partite esterne (media punti per partite rimaste). Ma i playoff come funzioneranno? Saranno Gravina, Sibilia e Dal Pino a definirne la formula entro il 20 giugno, data della ripartenza della Serie A. La Lega vorrebbe evitare a tutti i costi forme di "iniquità sportive", ovvero che ad una squadra venga concesso di contendere un determinato traguardo, che sia la salvezza o un posto in Europa, senza averlo meritato sul campo, penalizzando quindi chi, invece, ha fatto meglio fino a quando è arrivato lo stop. Dunque, l'intenzione è quello di trovare meccanismi che assicurino una posizione di vantaggio a chi è piazzato meglio. "Potrebbe essere determinato un limite di punti di distacco per consentire l’accesso alla post-season - spiega il Corriere dello sport - Oppure lasciare due risultati sue tre (vittoria e pareggio) alla formazione più in alto in classifica".