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Pirlo: Pjanic mio erede, Gattuso ha dato più idee al Milan

07/01/2018 12:12

Pirlo: Pjanic mio erede, Gattuso ha dato più idee al Milan |  Sport e Vai

Grande ex di Milan e Juventus, Andrea Pirlo è stato ospite di Sky e si è soffermato sui due grandi amori della sua vita calcistica. Pirlo ha lasciato il calcio dopo l'avventura in Mls ma segue sempre tutto ed elogia il lavoro di Allegri, con cui pure ebbe qualche screzio ai tempi del Milan: "Non ha uno schema fisso, ma si adatta ai giocatori che ha a disposizione e anche alla squadra che gioca contro. È una grande capacità quella di poter cambiare adattandosi alla squadra”. Poi individua il suo erede nella formazione bianconera: Miralem Pjanic. "È quello che più si avvicina in questo momento. Sta facendo molto bene, è migliorato tanto rispetto all’anno scorso. Adesso ha trovato il suo ruolo ideale come caratteristiche, lo sta interpretando benissimo. L'unico che riesce a guardare in avanti e non sempre a passare la palla dietro, colui che verticalizza e che riesce a cambiare gioco quando è necessario. Con il centrocampo a 3 fa il centrale, mentre a 2 fa più fatica. Anch'io preferivo giocare con due uomini ai lati, andavo a cercare le zone più libere e più scoperte per ricevere palla". Pjanic che da Pirlo ha imparato alcune tecniche, come le punizioni: "Prima le tiravo a giro, poi le ho modificate con il tempo - racconta in chiusura -. La maledetta? La prendevo da sotto con la parte finale del piede, quasi collo, e cercavo di farla scendere più velocemente possibile. Tipo la battuta della pallavolo. I portieri la prendevano solo in fondo alla rete. Da lontano potevi dare più potenza e quindi la palla prendeva una traiettoria diversa". Si passa al Milan: A parte la grinta, contro il Crotone ho visto un Milan più organizzato rispetto alle prime uscite e con buone idee. Ha avuto parecchie occasioni. Ha vinto con un solo gol di scarto, ma si è vista una squadra viva. Era importante far risultato dopo Firenze e il derby. Ora avranno giorni per poter lavorare, sarei contento se Rino continuasse così. Adesso è carico, anche perché tra poco festeggia i 40 anni". Infine un aneddoto: "Potevo andare al Barcellona. C'era in ballo la trattativa di Ibrahimovic e io dovevo essere il giocatore di scambio – racconta Pirlo -. Alla fine si risolse solo con Ibra che arrivò al Milan. Sarebbe stata sicuramente una bella esperienza, ma al Milan stavo bene. Non so se avrei accettato, ma non fu proprio Galliani a convincermi a rimanere".


Tags: pirlo gattuso pjanic

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