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Pioli: Sapete che ci siamo detti con Ibra?

31/12/2020 08:49

Pioli: Sapete che ci siamo detti con Ibra? |  Sport e Vai

Racconta che la prima volta che è entrato a Milanello ha sentito un'energia magica. E che la sente ancora tutti i giorni. Non si ritiene un genio ma un allenatore curioso e tenace, pronto a imparare da tutti ma giunto a una maturità mai avuta prima. Stefano Pioli si confessa al Corriere della Sera, ribadisce di non sentirsi il normal one ma un uomo normale, rivela che anche la madre lo rimprovera di non aver mai vinto niente, ha un rimpianto per come è andata con la Lazio e su Ibrahimovic rivela

«Mai conosciuto un giocatore così intelligente e simpatico. Sono momenti così, tornerà e giocherà più di prima. Ma già la sua presenza è fondamentale, sa trascinare e stimolare i compagni, siamo entrambi diretti, non ci nascondiamo, nel bene e nel male. Ci siamo detti anche cose negative, succede, è normale, è la dinamica logica di una squadra. Una volta è entrato nel mio ufficio e mi ha detto: mister, oggi parlo io. Io mi sono messo lì e ho ascoltato. Il giorno dopo ho parlato io. Funziona così. Bisogna capire le situazioni, le persone, i momenti».

Il momento più bello della sua avventura in rossonero è stato la conferma

«La sera del 20 luglio, quando Gazidis mi telefona alla vigilia di Sassuolo-Milan per comunicarmi che lui e la proprietà avevano deciso di confermarmi per la stagione successiva, se mi andava bene...Gli ho detto: Ivan, aspetta che ci penso un attimo… Ovviamente scherzavo, non ho messo giù il telefono. È stata una grande emozione, come quando dopo la partita ho dato l’annuncio alla squadra e ai miei collaboratori».

 Infine sul mercato dice

 «Qui ora c’è entusiasmo, serietà, compattezza. Non c’è più nemmeno bisogno di appendere ai muri il programma settimanale, tutti sanno cosa fare. Il gruppo è forte, unito, orgoglioso. Chi entra, se entrerà, deve avere la stessa applicazione, la stessa mentalità. Chi è arrivato a gennaio scorso, parlo di Ibrahimovic e Kjaer, ha dato l’esempio. Quello ci ha fatto svoltare. Ecco, con la fatica che abbiamo fatto a raggiungere questo equilibrio dobbiamo stare attenti a non spezzarlo. Su questo punto c’è totale sintonia. Se si può migliorare, miglioriamo. Sennò restiamo benissimo così».


Tags: ibrahimovic pioli ivan gazidis

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