Pioli: Con me l'Inter dista 5 punti dalla Juventus

PIOLI INTER - "Quando sono arrivato all'Inter ho pensato che fosse il momento giusto, una svolta per la mia carriera perchè venivo ad allenare la mia squadra del cuore". Inizia così l'intervista di Stefano Pioli a La Stampa, dove il tecnico nerazzurro spiega dettagliatamente gli obiettivi dell'Inter nel futuro prossimo e il progetto a lungo termine targato Suning. "Ho cercato di trasmettere passione, dare un'identità di gioco e serenità all'intero ambiente -  prosegue il mister emiliano - ho cercato di mettere a proprio agio i miei ragazzi che si sono dimostrati disponibili nell'ascoltare e crescere. Ora utilizziamo un metodo di lavoro preciso e i risultati stanno arrivando pian piano. Con me l'Inter è a 5 punti dalla Juventus, e credo che sia questo il reale distacco tra le due squadre. Per colmare il gap con le prime tre abbiamo bisogno di autostima, ingrediente necessario per costruire una mentalità vincente".

A chi gli dice che Pioli non è un tecnico da grande club lui risponde: "Si poteva dire di Allegri prima di allenare il Milan o di Guardiola quando era ancora l'allenatore della cantera del Barcellona. La verità e che se non ti danno un'occasione per dimostrare davvero chi sei, non puoi sapere il reale valore di una persona. Poi, per me un grande allenatore è sia chi vince il campionato, sia chi salva il Chievo per quattro anni di fila. Io ora mi sento pronto".

L'Inter per tornare al vertice ha bisogno di una grande società alle spalle e di giocatori carismatici in grado di trascinare il gruppo: "Suning è un gruppo molto serio che ha la cultura del lavoro, e il mio inserimento è stato facilissimo grazie anche a loro. Abbiamo Mauro Icardi, che è maturo per l'età che ha e ha grandi margini di miglioramento; le basi ci sono e l'anno prossimo possiamo lottare per lo scudetto". Infine una battuta sulle magnifiche otto in corsa per la Champions League: "Io stimo allenatori come Tuchel e Jardim che amano comandare il gioco, e per questo motivo guarderò Borussia Dortmund-Monaco. La favorita per la vittoria finale credo sia il Bayern, ma fossi in Ancelotti farei gli scongiuri perchè con i pronostici non ci prendo".

Valter Spada