Pioli cambia in Europa, in vista esclusioni eccellenti

Difende Tatarusanu dalle critiche ("ci ho parlato, ho fiducia in lui e in tutta la squadra, bisogna sempre aiutarsi"), annuncia un turnover obbligatorio per la gara di domani in Europa League contro lo Sparta Praga e ammette di non aver ancora metabolizzato il 3-3 di domenica con la Roma. Stefano Pioli aveva fatto la bocca al successo ma prova a vedere i ìl bicchiere mezzo pieno: " Qualche rimpianto c'è, ma abbiamo anche  la consapevolezza di essere sulla strada giusta. E' giusto che i ragazzi non siano completamente soddisfatti, noi giochiamo sempre per vincere". In Italia come in Europa dove il girone è oggettivamente "difficile e tosto". Per Pioli un'ulteriore occasione per "pesare" le qualità dei suoi: "Lo Sparta ha vinto tutte le partite di campionato giocate finora e in 11 contro 11 se l'è giocata con il Lille. Giocano un calcio moderno, non sarà facile batterli".

La formazione, assicura il tecnico rossonero, non la sa nessuno, nemmeno gli stessi giocatori ma arriva un indizio importante circa la possibile assenza di Ibra: Se chiedo a Ibra se se la sente di giocare mi dirà sempre di sì, come tutti i miei giocatori ma stiamo giocando tanto e ci aspetta subito un'altra partita dura con l'Udinese". Tradotto, Ibra potrebbe essere tenuto a riposo, così come Theo e Kessie mentre ci sarà spazio per Dalot che, come ha sottolineato Pioli, può giocare tanto a destra come a sinistra". Guai però a parlare di turnover: "Non mi piace, io ho tanti titolari e schiererò la formazione migliore".

Gazidis ha detto che a gennaio il Milan farà qualcosa e che Maldini si sta già muovendo ma Pioli svicola: " Voi pensate già a gennaio, ma noi no perchè abbiamo ancora tante partite. Abbiamo le idee chiare e se avremo l'occasione miglioreremo la squadra".  Dopo un elogio a Franco Baresi, nuovo vicepresidente rossonero ("Faccio i complementi alla proprietà, è una leggenda del Milan che saprà trasmettere i valori di questi colori") Pioli

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