Pecchia quasi provoca: Al Milan toglierei Donnarumma

In Coppa Italia l'ha solo un po' stuzzicato per un quarto d'ora, prima di doversi arrendere ma domani il Verona vorrebbe rendere la vita un po' più difficile al Milan. Senza evocare più di tanto la Fatal Verona – chè altri tempi e altro Milan era quello – Pecchia (che però un passaggio sul passato lo fa “"Mi piacerebbe dire: confermiamo la storia. Confermare ciò che ha fatto la squadra nella storia di questo match") chiede una prova di orgoglio ai suoi. Sembra quasi una provocazione, visto il momento, quando risponde alla domanda su chi toglierebbe al Milan (“toglierei Donnarumma...”) poi il tecnicod dell'Hellas dice: “E' una partita diversa rispetto a quella di coppa, soprattutto per noi dove dovremo giocare per tutti i 90 minuti e non a sprazzi. Il vantaggio è poter modificare ciò che abbiamo sbagliato solo pochi giorni fa. Il loro punto debole è il ritmo, dobbiamo lavorare su questo”. Non è stato convocato l'ex di turno, Pazzini: "Ha lavorato poco con la squadra negli ultimi 20 giorni. Pensavamo di fare una partita diversa e quindi ho fatto altre scelte. E' solo una questione di tempo per lui, per riprendersi dopo il lungo stop. In questi giorni mi sarebbe piaciuto vederlo in campo contro il Mlilan ma non è stato possibile. Però ha lavorato bene ed è in crescita. Sta meglio". La speranza di Pecchia è un altro “nobile decaduto: "Alessio Cerci è colui che nelle ultime settimane ha spostato gli equilibri e lo può fare ancora. In questi giorni ha recuperato le energie per affrontare al meglio la gara di domani". Preoccupa invece il fattore Bentegodi: "I numeri dicono questo e mi dispiace. Poi vado ad analizzare le ultime sfide e i giocatori hanno fatto sfide importanti senza però aver raccolto nulla. Mi fa rabbia. Dobbiamo pensare solo a raccogliere".