Palermo, Gattuso ancora ko: "Quando perdiamo siamo tutti scimmie"

Ancora una sconfitta per il Palermo – che pure veniva da due vittorie consecutive - e si fa sempre più pesante l’aria per Gennaro Gattuso.  Il tecnico era contestato già prima, quando la squadra sembrava in ripresa, figuriamoci ora. Il ko per 1-0 in casa dello Spezia, nell’anticipo di serie B, ha evidenziato ancora tante lacune dei rosanero che pure erano partiti per “ammazzare” il campionato cadetto e la panchina dell’ex centrocampista di Milan e Sion si fa ancor più traballante. Ringhio non ci sta e attacca: “Quando si vince siamo tutti biondi cogli occhi azzurri, quando si perde siamo tutti delle scimmie. Io devo rendicontare il mio presidente che è quello che mi paga e chi mi ha messo a disposizione la squadra: quando pretende di più, io devo ascoltare e cercare di fare il meglio possibile. E´ da un po´ di tempo che giochiamo in un certo modo, ma ripeto, in questo campionato non basta ben giocare. Ci vuole gente che scenda in campo col sangue agli occhi", Non si fa prendere dal pessimismo Gattuso: “Siamo vivi, abbiamo tenuto il gioco in pugno per 90 minuti. Non mi spiego la sconfitta. Zamparini? Io devo guardare alla realtà, non posso ogni giorno farmi condizionare dalle voci. So che è esigente, so che ogni partita è un banco di prova. Abbiamo esperienza ma non conosciamo bene i calciatori che incontriamo. La reazione al gol c´è stata: siamo passati ad un centrocampo a due, ho fatto entrare Di Gennaro, ho allargato Stevanovic e Dybala ma bisognava buttarla dentro. E´ stato il miglior Palermo del campionato e che non ha mai mollato". Il tecnico rosanero trova anche l’alibi del sintetico: Su questo terreno è praticamente un altro sport, la palla va a mille all´ora e a volte puoi essere velocissimo ma non arrivarci. La Serie B comunque  è questa, lo sapevamo ci aspettavamo delle partite così. C´è da battagliare, da stringere i denti partita dopo partita. Lo Spezia non ci ha mollati un attimo. Non si può giocare di fioretto, ma bisogna dare qualcosa in più, perchè sennò la vedo dura. Purtroppo come spesso accade troviamo squadre molto chiuse e questo rende tutto più difficile”.