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Offese baby Juve al Napoli, non è una novità: successe nel 2013 con la Primavera

12/06/2018 09:21

Offese baby Juve al Napoli, non è una novità: successe nel 2013 con la Primavera |  Sport e Vai

Quando la rivalità sportiva travalica ogni buon senso e degenera come è successo in occasione del video pubblicato dagli Under 15 della Juventus, in cui – dopo il successo nella semifinale scudetto col Napoli – il baby bianconero Luciano Pisapia e i suoi compagni offendono i napoletani in coro ("abbiamo un sogno nel cuore, Napoli usa il sapone".) bisogna riflettere. Perchè se i piccoli prendono esempio dai grandi per le cose sbagliate c'è troppo che non va. E perchè non è la prima volta. Pisapia si è poi scusato: "Era solo l'euforia e la gioia di aver vinto contro una squadra rivale. Mi scuso per questo, non volevo offendere nessuno" La Juventus, tramite un tweet, ha fatto sapere che " il club si riserva di accertare con precisione i fatti e di decidere le relative sanzioni disciplinari nei confronti dei propri tesserati". Che però non hanno imparato nulla da un precedente analogo. Era il 2013, finale di coppa Italia Primavera al San Paolo. La Juventus segna e lui va a fare gestacci nei confronti della tifoseria avversaria, rimediando una sacrosanta espulsione. La provocatoria esultanza verso il pubblico del 'San Paolo' di Napoli di Matteo Gerbaudo, che mimava gesti osceni di fronte alla curva di tifosi azzurri, era già il risultato di innalzamento esasperato dei toni e un clima di alta tensione. E se questi sono i futuri campioni, non c'è assolutamente da stare sereni. Era successo durante i tempi supplementari tra Napoli e Juventus, dopo che il risultato nei 90 minuti regolamentari era fissato sull'1-1, lo stesso della partita di andata a Torino. Subito dopo il gol del 2-1 per gli ospiti, Matteo Gerbaudo, durante i festeggiamenti con i compagni, rivolse dei gesti eloquenti e plateali contro il pubblico locale. L'attaccante fu espulso (tre i turni di squalifica), arrivarono le scuse di Gianluca Pessotto, vice direttore del settore giovanile bianconero: "Chiediamo scusa perché queste cose, soprattutto nel calcio giovanile, non dovrebbero vedersi. Ci spiace, perché i ragazzi devono pensare solo a giocare e a concentrarsi su quanto accade campo. Certi gesti non appartengono alla Juventus", ma la lezione non è servita.


 


Tags: juventus napoli primavera

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