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O come Ospina e Ounas, O come ombre cancellate: E' un super-Napoli

08/10/2018 12:41

O come Ospina e Ounas, O come ombre cancellate: E' un super-Napoli  |  Sport e Vai

L'ombra di Sarri non c'è più. Dieci partite tra campionato e coppe e la foto del vecchio “maestro” è sempre più ingiallita e sta per scomparire come quella della famiglia di Michael J.Fox in “Ritorno al futuro”. Carlo Ancelotti ci ha messo due mesi, ha ristrutturato il Napoli dalle fondamenta nonostante un mercato poco esaltante e con pochi volti nuovi ma quello che ne è uscito fuori è un capolavoro che chissà quanti sarebbero riusciti a compiere. Era difficile prendere l'eredità di un tecnico amatissimo dalla folla che aveva ottenuto anche il record dei 91 punti in campionato ma anche i più ostinati sarriani oggi non rimpiangono il Comandante. Vedendo questo Napoli camaleonte che cambia e vince, che ricambia e rivince, che riscopre giocatori dimenticati, che esalta Insigne goleador, che inventa nuovi ruoli, che non spreme la rosa e che va avanti lo stesso. Col Liverpool come col Sassuolo. O come ombra che non c'è più ma anche O come Ospina. Il portiere arrivato in extremis per sostituire Meret (che sta tornando) nelle prime giornate prendeva solo gol (non per colpa sua) a volte senza neanche dover fare interventi ma piano piano sta facendo innamorare Napoli. Ieri col Sassuolo è stato decisivo: parate “alla Garella”, con ginocchia, stinco, pancia, piedi ma se gli azzurri non hanno rischiato di compromettere una gara che doveva essere chiusa prima è anche merito suo. Non piacerà agli esteti, blocca poco e male ma il gol non lo prende. E si ricorderà le parole di Ancelotti quando nella conferenza di presentazione rispose alla domanda: 'quale portiere ti piace?'. Il tecnico fu lapidario: “Mi piace il portiere che para. Quella è la cosa più importante, poi può anche arrampicarsi sugli alberi”. E Ospina sta parando eccome. O come Ounas, anche. L'algerino bocciato da Sarri, che non lo utilizzava mai, ieri ha segnato il suo primo gol in serie A, un gran gol a coronamento di una grande prestazione. Tranne la sfortunata serata di Belgrado, quando entrò ma non gli riuscì niente, l'esterno ha sempre ben figurato tutte le volte che Ancelotti l'ha utilizzato, anche nella peggior partita del collettivo azzurro, a Genova con la Samp. Ora è diventato un titolare come gli altri, come gli altri 20. Perchè sono 21 i giocatori schierati dal primo minuto finora. O come Osare, allora. Perchè questo Napoli osa, osa anche cambiare 8 giocatori da una gara all'altra e centrare lo stesso la vittoria. E sognare si può. Senza più ombre.

 


Tags: napoli Ospina Ounas

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