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Nuovo Napoli Paradiso: Insigne super, ma nessuno si meravigli se ora riposerà

24/09/2018 11:54

Nuovo Napoli Paradiso: Insigne super, ma nessuno si meravigli se ora riposerà |  Sport e Vai

E' il capocannoniere del Napoli, sta incantando con gol e giocate, si è riscoperto super nel nuovo ruolo che Ancelotti gli sta disegnando addosso: falso nueve con licenza di allargarsi e senza troppi compiti di copertura: la terza vita di Lorenzo Insigne va di pari passo con la rinascita del nuovo Napoli Paradiso griffato Carlo Ancelotti. La rivoluzione di normalità portata dal tecnico emiliano sta trasformando con una velocità impressionante il Napoli senza che i risultati ne risentano. Anzi. Dodici punti in 5 giornate con un calendario oggettivamente dispettoso è un mezzo trionfo, soprattutto se accompagnato alla crescita costante di questo Napoli camaleonte che Ancelotti monta e smonta per ricreare comunque una squadra vincente e adatta alle circostanze. La faccia più gioiosa è proprio quella di Insigne ma ora nessuno si stupisca se la panchina toccherà anche all'uomo più in forma. Lorenzinho era stato già sostituito nell'intervallo a Genova con la Samp e difficilmente partirà titolare mercoledì col Parma. E' l'effetto del turnover intelligente di Ancelotti che non sta dando punti di riferimento né ai cronisti, né a chi gioca al Fantacalcio né agli stessi giocatori ma che sta dando fiducia e certezze a tutti, anche ai tifosi più scettici. Si vinca (4 volte su 5) o si perda (solo con la Samp) la rotazione è legge e chi è più stanco riposa. Nel Nuovo Napoli Paradiso funziona così. Specialmente se all'orizzonte ci sono la supersfida a Torino con la Juventus e la Champions col Liverpool. Tanto cambiando gli ingredienti non muta il prodotto-Napoli: giocano Maksimovic e Mertens? Si vince e si gioca bene. Giocano Luperto e Rog? Si vince e si gioca bene. Tutti utili e nessuno intoccabile. Neanche Allan, che ieri è partito dalla panchina, né Zielinski che le aveva giocate tutte così come Mario Rui, né Milik che probabilmente tornerà titolare dopodomani. E neanche Insigne è insostituibile. Capocannoniere ma destinato a fermarsi, come probabilmente toccherà a Callejon. Perchè nessuno può essere spremuto e nessuno deve arrivare boccheggiando a fine stagione con tanti obiettivi nel mirino.


Tags: napoli ancelotti insigne

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