La nostalgia di Cristiano Ronaldo e il "tradimento" di Lampard

Da Ibrahimovic in poi li chiamano "mal di pancia", sono i malesseri che il calcio, soprattutto durante il mercato, provoca in alcuni giocatori. Due esempi: Cristiano Ronaldo e Feank Lampard.

Il portoghese del Real Madrid ha nostalgia di Manchester United, la squadra che per prima ha davvero creduto in lui lanciandolo nel calcio dei "grandi". Tanto che CR7 non ha escluso un ritorno all'Old Trafford: "Lo United è stato uno dei miei club preferiti, amo il Manchester. Avevo 18 anni e ho vinto tutto lì. La gente mi tratta come un Dio, questo lo apprezzo molto, e in futuro chissà, nessuno può saperlo". Per ora di vero c'è solo un contratto, d'orato, col Real Madrid fino al 2018.

Ma in Premier League c'è chi sta vivendo un altro tipo di malessere, indotto dalle proteste dei tifosi del Chelsea che non hanno gradito il passaggio imminente di Frank Lampard al Manchester City in prestito per sei mesi dal New York City, due dei club della galassia-Mansour, per restare allenato in Premier in attesa dell'inizio della MLS. Un trasferimento che getterebbe disonore sui 14 anni di maglia Blues indossata da Lampard bersagliato nelle ultime ore dalle accuse di "traditore" su tutti i tipi di social netwoork.