Nella top-11 Uefa dopo l'andata ci sono Skrniar, Insigne e Koulibaly

Dopo la fine del girone d'andata il sito dell'Uefa ha selezionato la top-11 della serie A. Nella formazione tipo ci sono due giocatori del Napoli, Koulibaly e Insigne, uno dell'Inter, Skriniar, due della Juventus, Dybala e Pjanic, e nessuno del Milan. Questa la top-11:

PORTIERE

Alisson (Roma)
Una delle certezze della nuova Roma di Eusebio Di Francesco: non è un caso che i Giallorossi siano oggi la miglior difesa del campionato di Serie A con appena 12 gol incassati su 18 partite giocate. Sempre decisivo e sicuro tra i pali, il 25enne brasiliano sta vivendo il miglior momento della sua carriera.

DIFENSORI

Milan Škriniar (Inter)
Insuperabile nell'uno contro uno e nel gioco aereo, il centrale slovacco si è rivelato la grande sorpresa del mercato nerazzurro. Un inizio di stagione impressionante che lo proietta con merito tra i 'signori' della difesa in Serie A.

Kalidou Koulibaly (Napoli)
Muro invalicabile della difesa partenopea, il rendimento del miglior giocatore senegalese del 2017 è sempre costante e di altissimo livello. 18 presenze su 19 partite del girone di andata, il Napoli non può fare a meno di lui per ambire allo Scudetto dopo tanti anni di attesa.

Mattia Caldara (Atalanta)
Uno dei giovani più promettenti nel panorama calcistico italiano, il 23enne continua a migliorare sotto l'egida di Gian Piero Gasperini. Le sue performance nella difesa a tre nerazzurra, combinate con un innato fiuto del gol (già tre in questa prima parte di stagione) gli valgono applausi e il sorpasso sul filo di lana a maghi della difesa come Giorgio Chiellini e Stefan de Vrij.

CENTROCAMPISTI

Sergej Milinković-Savić (Lazio)
Più passa il tempo più si conferma come uno dei più giocatori più talentuosi della sua generazione e del campionato italiano, il serbo è l'uomo in più di Simone Inzaghi: aiuta nella costruzione del gioco, rifinisce e segna. Cinque gol in questo 2017/18, Milinković è oggi uno dei centrocampisti più desiderati d'Europa.

Miralem Pjanić (Juventus)
Il regista bianconero dà la sensazione di essere diventato il vero 'faro' della Juventus. Il bosniaco osa di più rispetto alla passata stagione: non solo passaggi corti, ma anche tante verticalizzazioni e lanci al millimetro per i compagni. Il gioco passa da lui, sempre più a suo agio nel centrocampo a tre. E su punizione si conferma il numero uno.

Radja Nainggolan (Roma)
Il belga è stato arretrato da trequartista a mezz'ala da Eusebio Di Francesco in questa stagione ma il suo rendimento non è cambiato: il 29enne ha segnato qualche gol in meno rispetto al 2016/17 ma non ha perso la sua efficacia e libertà dalla trequarti in avanti. Prezioso come sempre anche in fase di copertura e interdizione.

Simone Verdi (Bologna)
La doppietta su punizione con due piedi diversi contro il Crotone la dice lunga sulle qualità e le doti balistiche di questa ragazzo, che sembra pronto per il definitivo salto di qualità. L'ex Milan, che ha esordito in una gara ufficiale con la nazionale a ottobre, sta trascinando il Bologna con prodezze e belle giocate. 

ATTACCANTI

Paulo Dybala (Juventus)
Dopo un inizio di stagione da extraterrestre - 10 gol nelle prime sei giornate -, la Joya non ha più brillato per qualche partita ma è tornato prepotentemente protagonista pochi giorni fa contro il Verona segnando una fantastica e determinante doppietta. 14 gol in 18 partite sono le convincenti cifre della sua prima parte di stagi

Ciro Immobile (Lazio)
I numeri di questa stagione di Serie A sono da urlo: 17 partite e 16 gol. L'ex Borussia Dortmund ha ritrovato se stesso e il suo implacabile killer instict nella Lazio di Simone Inzaghi, che non può assolutamente prescindere dal suo bomber: alla fine, nello nostre scelte, l'ha spuntata lui per il ruolo di centravanti nonostante la concorrenza agguerrita di gente come Mauro Icardi, Gonzalo Higuaín e Edin Džeko.

Lorenzo Insigne (Napoli)
Trai più grandi giocatori d'Europa secondo Maurizio Sarri, Lorenzo il Magnifico è uno degli intoccabili del Napoli. Il talento di Frattamaggiore, che forma un trio d'attacco invidiato in tutta Europa insieme a Dries Mertens e José Callejón, ha realizzato cinque dei 42 gol partenopei in Serie A e sfornato tantissimi assist.