Napoli: Sarri torna in silenzio, ma c'è un motivo

Il tweet di lunedì scorso del Napoli aveva ridato la parola agli azzurri: dalla trasferta di Champions in Ucraina si sarebbe interrotto il silenzio stampa che il Napoli stava portando avanti dalla prima giornata. Una decisione ufficiale del club e valida non solo per l'Europa, dove peraltro le conferenze sono dovute per obblighi Uefa, ma anche per il campionato. Si sarebbe dunque tornati alla normalità e dopo le interviste (obbligatorie) di martedì pre-gara e mercoledì post-gara con lo Shakhtar si sarebbe dovuti riprendere regolarmente con le conferenze del campionato. Oggi però, vigilia di Napoli-Benevento, Sarri non incontrerà i giornalisti. Nessun mistero e nessun giallo. Il tecnico, che già aveva chiarito di non essere stato la mente della decisione di chiudere la bocca a tutti (“ho letto che qualcuno mi ha attribuito questa scelta ma non è così, è stata una decisione della società e io mi sono limitato ad eseguirla”) parlerà domani dopo la partita ma ritiene eccessiva la sovraesposizione che si viene a creare quando ci sono impegni infrasettimanali. Il ragionamento dell'allenatore del Napoli è semplice: “ho parlato martedi e mercoledì e tornerò a parlare domenica”. Tre appuntamenti con i media sono più che sufficienti, insomma, tanto più che ci sarà anche il turno infrasettimanale di campionato mercoledì a Roma con la Lazio. Sarri alle troppe parole preferisce i fatti.

Stefano Grandi