Napoli, Sarri: Ingestibile sosta di 17 giorni, bisognava giocare

“L’anomalia è il regolamento: una sosta di 17 giorni che è ingestibile dal punto di vista fisico. Resto dell’idea che durante le feste si debba giocare. Non c’è nessuno sport professionistico può permettersi di fermarsi completamente per una settimana, ti prenderebbero per pazzo. Sono sbagliati i calendari”. Le vacanze non hanno cambiato Maurizio Sarri. L’allenatore del Napoli riparte con i borbottii e le lamentele che ne hanno caratterizzato gli ultimi mesi del 2015. Domani gli azzurri giocano contro il Torino ma si parla molto anche di mercato: “Con Giuntoli parlo tutto i giorni, sa come la penso e si muoverà poi in relazione alle direttive della società. Mi fa ridere però quando leggo “giocatore fortemente voluto da Sarri”, sono cose non vere, non ho mai fatto nomi, ho solo indicato le caratteristiche che però non dico a voi perché significherebbe sminuire chi già c’è con quelle caratteristiche”. La classifica continua a non guardarla: “La squadra deve trovare consapevolezza dalle prestazioni, non da una classifica che ora non conta niente e che non deve condizionare né in positivo né eventualmente in negativo. Alla lunga se fai buone prestazioni fai anche risultato”. Sarri stima il Torino: “Ha sempre fatto grandi cose in questi anni, può creare problemi a noi e non solo, fanno molto possesso palla e bisognerà cercare di recuperare il più alto possibile. Non vorrei incappare nella classica gara dopo-sosta che per alzare i ritmi occorre un’ora, la richiesta alla squadra è di partire subito su buoni ritmi, come se la sosta non fosse esistita”. Mancherà lo squalificato Jorginho, toccherà a Valdifiori: “Dal punto di vista tattico non cambia niente, Valdifiori ha qualche verticalizzazione in più, Jorginho ha più fisico ma dire che Valdifiori non gioca mai mi sembra azzardato: se andiamo a vedere ne ha fatte 11 da titolare”. Poi il tecnico rivendica il suo lavoro: “Mi piacerebbe far tornare a segnare Hamsik di più anche se penso che stia facendo uno dei migliori campionati della carriera ma in generale penso che se si continua così c’è poco da migliorare. Nel 2016 vorrei continuare a divertirmi facendo il mio lavoro, cosa che mi ritengo fortunato di fare. Alla squadra chiedo il 101% delle sue possibilità, cosa che ancora non è riuscito a fare. Poi vedremo a cosa corrisponde questo 101%. La crescita di Albiol? Doveva solo ritrovare certezze, è meno appariscente di altri difensori ma per noi è importante. Anche Chiriches sta crescendo”. Un po’ criptico Sarri sul suo futuro a Napoli: “Ne parleremo, in società hanno delle opzioni in mano e dipende molto da loro”. Solo poche parole sull’esonero di Benitez al Real: “Mi dispiace per Benitez, penso si sia trovato a gestire una situazione delicata e difficile, su Zidane sarà il tempo a valutarlo. Certo è stato esonerato ma con un quadriennale ben retribuito”