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Napoli, Sarri e l'incubo Var: Nicchi spiegherà tutto ma il tecnico è perplesso

26/07/2017 10:11

Napoli, Sarri e l'incubo Var: Nicchi spiegherà tutto ma il tecnico è perplesso |  Sport e Vai

C'è un nemico invisibile che turba i sogni di Maurizio Sarri. Non è solo la pressione per uno scudetto troppo atteso e che il tecnico del Napoli non vuol sostenere sulle sue spalle, alla faccia delle dichiarazioni d'orgoglio dei suoi stessi giocatori e dei sogni di tutta una città. Una delle perplessità dell'allenatore azzurro è una parolina più breve, solo tre lettere che però gli danno angoscia e si chiama VAR. Nelle due conferenze tenute nel ritiro di Dimaro Sarri ha sempre toccato l'argomento, mostrando scetticismo: “Questo discorso deve essere chiarito, non mi sembra che i primi esperimenti siano stati di alto livello. Chi sono i 2-3 arbitri che rivedono le immagini? Perché io voglio sapere i nomi di chi decide le mie sorti. La Var è un discorso ancora da valutare, non mi sembra che i primi tentativi siano stati di grande livello. Dovranno essere dichiarati i nomi di quelli che staranno davanti alla tv perchè voglio sapere i nomi di quelli che giudicheranno le nostre sorti. Voglio che nella designazione ci siano anche quelli che andranno alla Var, altrimenti diventa tutto discutibile. Se qualcuno ci dà un rigore a favore o contro, voglio sapere il nome di chi lo ha fatto". Il primo esperimento c'è stato contro il Chievo, in amichevole a Trento, ma sarà in campionato che le cose si faranno serie e Sarri aspetta che vengano i designatori a illustrare il progetto nei dettagli. Facile immaginare che li tempesterà di domande. Lo stesso De Laurentiis, che pure aveva invocato a suo tempo la moviola in campo, ha mandato messaggi inequivocabili (“Non sappiamo come funzionerà. Spero che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche e casini che Tavecchio dovrà scappare in Australia”). I tifosi pensano invece che possa essere uno strumento utile a evitare errori clamorosi e la classe arbitrale italiana è serena, almeno per ora. Il presidente dell'Aia Nicchi è stato chiaro : «L'arbitro di monitor interverrà solo per fatti chiari se l'errore al monitor è chiaro e lampante chiama e corregge. Il nostro slogan è: minima interferenza, massimo beneficio. Con gli arbitri di area avevamo un quarto uomo che poteva essere un assistente, con la Var gli arbitri di porta spariranno e torneranno a fare o il quarto uomo o il Var davanti al monitor. Accadrà anche che un arbitro che arbitra venerdì la domenica andrà al monitor e viceversa. Non faremo grandi stravolgimenti come organici se non per il fatto che al monitor, visto che ci sarà un numero uno e un numero due, quello di A sarà il numero uno. Gli arbitri di B faranno i quarti di A e saranno aiutati dagli arbitri di C che faranno i quarti in B. La A, la B e la C faranno da sole ma in caso di necessità si coordineranno e questo sarà importante per crescere». Sui campi di intervento della Var, Nicchi ha spiegato: «Si interverrà solo su gol, rigori, espulsioni (solo il rosso diretto) ed errore di identità. L'arbitro continuerà ad essere colui che decide in campo ma potrà cambiare la sua decisione su casi chiari, all'arbitro in campo si parla solo in casi di errori certi e situazioni chiare». Per spiegare il funzionamento della Var, il responsabile italiano, Roberto Rosetti, durante il mese di luglio e ad agosto farà visita ai calciatori e ai tecnici nei ritiri delle squadre di serie A. Poi, il 18 agosto, due giorni prima l'inizio del campionato, a Coverciano Nicchi e Tavecchio incontreranno la stampa per mostrare, attraverso dei filmati, come funziona nei termini pratici la Var.

Stefano Grandi


Tags: moviola nicchi sarri

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