Napoli, Sarri: Benfica testa di serie, ostacolo difficile per noi

NAPOLI SARRI BENFICA -

Prima partita di Champions League al San Paolo per Maurizio Sarri. Il tecnico del Napoli prova a dissimulare l'emozione ma c'è. Normale. Domani sera a Fuorigrotta c'è Napoli-Benfica, l'occasione per confermarsi in testa al girone e dare continuità anche in Europa alla crescita degli azzurri ma il tecnico non si fida del Benfica e avvisa: “Sono testa di serie, li ho visti giocare e non sono mai andati in affanno, sanno gestire bene la palla ma sono anche molto organizzati. Hanno qualità tecnica e sono forti davanti, hanno il centravanti che mi piace molto: è una delle squadre al top europeo, l'anno scorso hanno fatto tremare anche il Bayern. E' una partita insidiosa e pericolosa noi dobbiamo cercare di fare il meglio senza farci troppe domande. Non sarà facile prendere palla e ripartire, mi piacerebbe giocare come facciamo di solito in campionato ma se non ci riusciremo sarà una necessità e non una scelta”.

NAPOLI SARRI BENFICA JUVENTUS - A Kiev arrivarono i tre punti ma qualche lacuna ci fu, Sarri si aspetta una crescita: “Dal punto di vista della mentalità abbiamo margini di miglioramento enormi nella gestione dei momenti favorevoli e sfavorevoli”. In campionato il Napoli sembra l'unica anti-Juve, in Champions ci sono due gare di fila in casa ma Sarri frena: “In campionato mancano 32 partite, l'anno scorso c'era l'Inter nettamente prima e tutti parlavano della rinascita dei nerazzurri verso lo scudetto e poi è andata diversamente, in coppa abbiamo fatto una partita sola. E' presto per tutto, poi sulla carta possiamo ripetere che la Juventus è nettamente favorita per il campionato ma parliamo di Champions. Il Benfica è stato sfortunato nella prima gara, sono stati raggiunti su punizione al 93'”.

NAPOLI SARRI BENFICA FORMAZIONE - Sulla formazione sembra esserci un sol dubbio, ballottaggio Zielinski-Allan in mezzo e Mertens e Milik che tornano titolari. L'impressione è che in questo momento la Champions sia prioritaria rispetto al campionato: “Devo avere dei riscontri sul grado di recupero su chi ha giocato sabato”. Sarri rifiuta l'idea di essere giudicato come poco propenso a cambiare e che questo porti a un calo della squadra: “Il calo della prestazioni dell'anno scorso è una deduzione giornalistica, noi abbiamo fatto 41 punti all'andata e 41 punti al ritorno, non siamo calati così tanto. Forse a febbraio è mancata brillantezza, ma su 10 mesi può capitare. Piano piano inseriremo i nuovi in un contesto comunque difficile, sono arrivati a fine agosto ed è diffiile allenarli con tante partite, poi ci sono le nazionali, domenica finisce un ciclo di 7 partite in 22 giorni, è difficile allenare tatticamente e alcuni ragazzi non erano neanche in grande condizione. Ci sono varie cose da mettere a posto per inserirli e aumentare le rotazioni ".

NAPOLI SARRI BENFICA HIGUAIN -  Inevitabile che prima o poi esca fuori anche il ricordo di Higuain. Senza il Pipita il Napoli ha cambiato ovviamente qualcosa: “Non è che prima giocavamo per Higuain, lui è un catalizzatore di gioco che sa come farsi cercare dalla squadra, ora dobbiamo giocare in maniera diversa negli ultimi 25 metri. Per ora lo stanno facendo abbastanza bene”.

Fabrizio Piccolo