26/08/2020 15:13
Nel terzo giorno di ritiro a Castel di Sangro, la presentazione di Victor Osimhen monopolizza l'attenzione. Dalle parole dell'attaccante ex Lille trapela fin da subito la grande voglia di essere importante: "sono davvero in un grande club. Per me è un grande salto, ci sono superstar come Insigne e Mertens. È la migliore scelta per il mio futuro".
Sulla scelta di Napoli, il nigeriano non ha dubbi: "ho accettato Napoli dopo aver parlato con Gattuso e DeLaurentiis. Mi è sembrato incredibile, ed è difficile spiegare l'amore che ho ricevuto da parte loro. Per un giocatore penso che le motivazioni siano fondamentali e loro me ne hanno fornite molte. Il mio rapporto con il mister e con il presidente è ottimo. Diciamo che sono stati come dei padri per me. Mi hanno dato consigli preziosi per farmi sentire a mio agio, come a casa. Anche il calore dei tifosi e la loro accoglienza è stata importante".
Poi sugli obiettivi: "Non mi interessa essere il giocatore più pagato della storia del club, voglio solo dare il massimo per il bene del Napoli". Sul suo stile di gioco: "mi piace giocare come punta, ma posso adattarmi in qualsiasi ruolo. Gioco mettendomi molto a disposizione delle squadra. Per me la passione è tutto, penso che solo non mollando mai si possano raggiungere certi traguardi. Essere qui è un sogno che si realizza, ho dei compagni fantastici".
"Se temo razzismo in Italia?", spiega Osimhen "inizialmente devo ammettere che ero scettico sull'Italia, ma Napoli non è così. Ho visitato la città con i miei occhi e i miei timori sono svaniti. Purtroppo il razzismo è ovunque, ma non sarà un limite per me e sono certo che grazie all'affetto dei tifosi sarò in grado di superare tutto".
Tornado sulla chiusura anticipata dalla Ligue1, Osimhen ammette: "mi è spiaciuto, ma sto bene. Ho continuato ad allenarmi da casa. Ora non sono ancora al 100%, ma sento di esserci molto vicino e farò il massimo per raggiungere la migliore condizione nel minor tempo possibile". Poi un messaggio ai bambini delle periferie di Napoli che sognano di diventare calciatori: "sono nato nella periferia di Lagos e il consiglio è quello di non arrendersi mai alle condizioni della vita. Vivere in periferia dove il primo pensiero è sopravvivere non è facile, ma non bisogna arrendersi e continuare a lavorare sodo. Perché non bisogna mai rinunciare ai propri sogni".
Infine, sulle prospettive di crescita e sulla rivalità con la Juventus, Osimhen dice: "qui il livello degli allenamenti è altissimo, l'affetto che mi circonda però mi dà forza. Ne voglio ancora e voglio sfide sempre più difficile per dare il meglio in campo. Mi hanno parlato della rivalità con la Juve. Ho ricevuto tanti messaggi dai tifosi e mi piace rispondere. Ho intenzione di aiutare il Napoli e certamente proverò a segnare anche contro di loro".