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Napoli, mai più esuberi: da Higuain a Gabbiadini ora vendere rende

12/01/2017 10:27

Napoli, mai più esuberi: da Higuain a Gabbiadini ora vendere rende |  Sport e Vai

NAPOLI ESUBERI HIGUAIN –

Com'è cambiato in pochi anni il mercato del Napoli lo dicono le cifre: oggi la società punta su giovani di talento – da Rog a Zielinski, da Diawara a Milik – o su giocatori affermati (come dimostrano i colpi degli ultimi anni) ma la vera svolta è alla voce cessioni. C'erano una volta gli esuberi, quei giocatori acquistati (anche a caro prezzo), contrattualizzati (con impegni lunghissimi anche di 4-5 anni) e che si era costretti poi a dislocare altrove in prestito, rimettendoci una barca di danari. Vendere oggi, invece, è diventato il vero affare del Napoli: Higuain, con i suoi oltre 90 milioni di euro di clausola, è il primo esempio (furono spesi 37 milioni per acquistarlo dal Real Madrid) ma non l'unico.

NAPOLI ESUBERI HIGUAIN BIGON – Non servono sforzi di memoria per ricordare come il lavoro dei dirigenti del Napoli, Pierpaolo Marino prima e Riccardo Bigon poi, fosse concentrato nelle finestre di mercato, sia estivo che invernale, per piazzare i cosiddetti esuberi. Giocatori non ritenuti più idonei ma dall'ingaggio ingombrante. Ce ne sono stati di tutti i tipi, da bomber che hanno deluso – come Bucchi o Denis – a parametri zero che non hanno reso ma che guadagnavano tanto – Santana o Donadel – da investimenti mal riusciti – il portiere Navarro, il terzino Rullo o l'ex Samp Mannini – a finire con il cileno Vargas pagato 13 milioni mai ammortizzati dopo aver certificato il fallimento del giocatore in Italia. Il grosso sforzo dei ds era soprattutto nel dover alleggerire il bilancio societario da stipendi onerosi e lunghi e nel cercare club disposti ad accollarsi almeno parte dell'ingaggio degli “scartati”. La svolta poi è arrivata quando il Napoli ha cominciato a guadagnare dalle plusvalenze. Fu così con Lavezzi (comprato a 5,5 milioni e venduto a 31), con Cavani (comprato a 17 milioni e rivenduto a 63) e Higuain ma la storia si ripete. Anche l'operazione Gabbiadini, che potrebbe andare in porto col West Bromwich, assieme ai rimpianti per quello che poteva essere e non è stato porterà anche quattrini nelle casse di De Laurentiis. L'attaccante ex Samp fu comprato a 12 milioni dalla Sampdoria e verrà rivenduto a circa 20 milioni dopo che comunque il giocatore il suo contributo l'ha dato eccome in questi due anni in azzurro.

NAPOLI ESUBERI HIGUAIN KOULIBALY – E mentre si lavora per guadagnare qualcosa anche dalla cessione di El Kaddouri, anche sul futuro è lecito pensare che comunque vada sarà un successo, almeno economicamente. Trattenere gioielli che piacciono a tutti come Koulibaly o Ghoulam sarebbe tecnicamente importantissimo ma se l'anno prossimo il Napoli non riuscisse a reggere la concorrenza di club più forti economicamente, che promettono stipendi triplicati al senegalese e all'algerino, arriverebbero comunque tanti di quei soldi (non meno di 55 per il difensore centrale, non meno di 28-30 per il terzino) che con un'oculata campagna acquisti si potrebbe riparare il danno senza grosse conseguenze. Qualcuno storcerà il naso pensando che questa politica non porterà mai a vincere, ma col mercato attuale e con i soldi che girano (si pensi solo alla potenza economica della Cina) è quasi una necessità. L'importante è non farsi trovare impreparati e saper rimediare scovando giocatori forti quando non hanno ancora prezzi impazziti e la strada intrapresa dal Napoli sembra andare in questa direzione. Sotto certi aspetti, anche se ad ottave più elevate e con maggior disponibilità economica, anche la Juve regina d'Italia fa così, vendendo i Pogba ieri e i Dybala domani quando non potrà più pagare stipendi impossibili ma incassando cifre (e plusvalenze) super da re-investire con oculatezza.

Stefano Grandi


 


Tags: napoli higuain esuberi gabbiadini

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