Napoli, la prima di Gattuso: Squadra perfetta per me

La prima di Rino Gattuso a Napoli. Il nuovo allenatore azzurro, che prende il posto di Ancelotti, è stato presentato oggi in conferenza stampa. Ad aprire le danze è stato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis che ha voluto innanzittutto salutare Carlo Ancelotti: "Mi sembra doveroso ringraziare Ancelotti che ci ha seguito finora, io rimango suo amico. Tra noi c’è un rapporto limpido, sincero, mi dispiace che ho letto da qualche parte che tra me e Ancelotti ci siano stati dei dissapori, tutto ciò non è vero. Mi dispiace che le cose siano andate così, però molto spesso tra marito e moglie ci si divide ma si mantengono buoni rapporti. CI siamo svegliati all’improvviso e con grande responsabilità per non rovinare il suo palmares, ho cercato di salvaguardarlo e di dire Carlo è arrivato il momento di dividerci. Oggi è il momento di “Ringhio-Star”, è uno che non ha bisogno di presentazioni perché ha molto assimilato il Napoli osannato da Arrigo Sacchi, e ha cercato di applicarlo anche al Milan". 

Ma il grande protagonista di giornata è stato proprio Gennaro Gattuso: "Ho scelto Napoli senza pensarci molto, è la squadra perfetta per me - inizia così la sua avventura sulla panchina azzurra - Il Napoli negli ultimi dieci anni si è dimostrata una grande squadra, anche se non sta attraversando un buon momento. E' un gruppo di grandi giocatori che sono funzionali al tipo di calcio che mi piace e voglio fare". Gattuso svela il retroscena del suo arrivo a Napoli: "La prima volta che mi sono visto con il presidente è stato domenica alle 21 negli uffici della Filmauro. Ho fatto sei ore ad andare e sei a tornare. Ancelotti? Ci siamo sentiti questa mattina, ho vissuto due giorni non facili. Sapevo che dovevo chiarirmi con Carlo e ho dovuto anche lasciare alcuni membri dello staff. Ancelotti per me si è dimostrato ancora una volta come un papà. L'ho chiamato sempre nei momenti difficili ed è sempre stato a disposizione. E anche questa volta ho avuto la conferma che è un grandissimo uomo. Ma non voglio paragoni. Lui ha vinto tutto nel mondo del calcio, io sono giovane e devo ancora dimostrare tanto. Spero che in carriera posso fare il 10% di quanto ha fatto lui".  

Nessun dubbio sulla scelta di venire a Napoli. "Avrei accettato anche un contratto di sei mesi - ha risposto sul suo contratto senza però svelare altro - E' la squadra perfetta per il tipo di calcio che voglio fare. Il 4-3-3? Non voglio dare vantaggi ai nostri avversari ma sicuramente l'idea è quella. E' una squadra costruita per andare in Europa, non voglio alzare nessuna asticella. L'obiettivo è quello di recuperare punti e andare in Champions. Come si fa? Si riparte a testa bassa a pedalare a partire già dalle prossime due partite prima della sosta natalizia. Dobbiamo solo pensare a lavoro, i tifosi li recupereremo con i risultati, con le prestazioni e con il senso di appartenenza". Dopo il primo allenamento, le sensazioni sono già positive: "E' una squandra consapevole di non aver fatto il massimo, c'è voglia di rivalsa. Possiamo migliorare la linea di difesaa e su come palleggiare. So l'aria che si respira in città, io sono un uomo di mare e ora mi sono messo in un mare grande e devo imparare a navigarlo. Ma chi mi conosce sa che non ho paura di niente". Bocca cucita sul mercato: "Ibrahimovic? Voglio solo parlare dei giocatori che ho a disposizione". E proprio sui giocatori a disposizione la domanda è andata ovviamente su Insigne: "Punto su tutti, lui è un patrimonio del Napoli e in questo momento devo riuscire a trasmettere fiducia, ma questo vale per tutti i calciatori". Gattuso è pronto alla sfida di sabato contro il Parma: "Non sarà semplice perché sono carichi a palla. Ma vogliamo fare bene - e una nota sulla tattica - Non mi piacciono le due linee a quattro". Napoli e Gattuso cominciano un matrimonio all'insegna dell'entusiasmo: "Per me è un motivo d'orgoglio essere qua. Ho tutto per fare bene".