Napoli: il k.o. di Insigne riaccende i riflettori su Feghouli

L’infortunio di Lorenzo Insigne ha riacceso l’attenzione del Napoli su un vecchio pallino del direttore sportivo Riccardo Bigon: Sofiane Feghouli. L’ala algerina del Valencia era stata visionata anche in estate dal club azzurro proprio per volere del ds, che lo segue da tempo, ovvero da quando era solo una promessa al Grenoble, in Francia. Se il Napoli avesse passato il preliminare di Champions League, molto probabilmente avrebbe anche tentato l’assalto al giocatore, ma, senza le risorse date dalla qualificazione alla massima competizione europea, fu costretto a rinunciare all’operazione. Ora, però, il club azzurro ha la necessità di reperire un nuovo trequartista esterno per far fronte all’infortunio di Insigne e Feghouli potrebbe tornare all’attenzione di Bigon.

IL COSTO. Sia chiaro, quella per portare l’algerino al Napoli non sarebbe una trattativa facile, visto che il giocatore, in scadenza di contratto nel 2016, è un elemento fondamentale del Valencia che attualmente occupa il terzo posto nella Liga. De Laurentiis, però, potrebbe anche fare uno sforzo e investire una somma piuttosto alta per riuscire ad arrivare a Feghouli. L’esplosione di David Lopez e la crescita di Jorginho e Gargano, infatti, hanno reso meno urgente la ricerca del centrocampista centrale lungamente inseguito in estate e, dunque, il Napoli potrebbe spostare sul trequartista la somma - circa 15 milioni di euro - stanziata qualche mese fa per il mediano. Per prendere Feghouli potrebbe servire un’offerta anche inferiore: 12 milioni di euro potrebbero bastare a convincere il Valencia a lasciare andare l’algerino, che a Napoli ritroverebbe il suo compagno di nazionale Faouzi Ghoulam.

SIMIL-INSIGNE. Tecnicamente, Feghouli sarebbe un ottimo rimpiazzo per Insigne. Abituato a giocare sulla destra, ma in grado di disimpegnarsi ottimamente anche a sinistra, l’algerino nato in Francia (e dunque in possesso di passaporto francese) ha nel dribbling e nella velocità le sue armi migliori, ma sa sacrificarsi molto anche in fase difensiva, una dote, questa, in comune proprio con Insigne. Non segna molto - 21 reti in 146 partite con il Valencia - ma è un grande assistman (33 in Spagna) e, soprattutto, è un giocatore in grado di spaccare le difese con le sue accelerazioni. In azzurro, insomma, ci starebbe benissimo.