Arrivato in Italia in punta di piedi, è uno dei migliori esterni difensivi del campionato. Parliamo di
Bruno Peres, terzino brasiliano del
Torino che ha impiegato davvero poco per convincere Giampiero
Ventura a dargli fiducia sulla fascia destra dei granata. Delle sue qualità, adesso, si sarebbe accorto anche il
Napoli, da tempo in cerca di un esterno difensivo che possa aggiungere qualità alla manovra della squadra di Rafa
Benitez. Arrivare a Bruno Peres nel
calciomercato di
gennaio, tuttavia, non sarà facile, visto che Urbano
Cairo è un presidente molto attento a tutelare il patrimonio rappresentato dal proprio parco giocatori. Considerati gli ottimi rapporti tra le due società, però, non è da escludere che il Napoli possa iniziare a imbastire una trattativa da concludere magari in futuro.
DRIBBLING E VELOCITA’. Di fatto, un giocatore come Bruno Peres farebbe assai comodo al Napoli in questo momento. Il terzino brasiliano, 24 anni, sta impressionando per capacità tecniche e personalità, oltre che per un’abilità di adattamento al calcio europeo e al gioco di Ventura che ha stupito molti sul fronte granata. Abituato in
Brasile - dove ha militato con
Bragantino e
Audax prima di fare il grande salto nel
Santos - a giocare in una linea difensiva a quattro, Bruno Peres ha impiegato davvero poco per adattarsi al ruolo di quinto a destra nel 3-5-2 di Ventura. Arrivato il primo settembre, ovvero nell’ultimo giorno utile dello scorso calciomercato, il brasiliano ha debuttato in Serie A alla terza giornata, al
Bentegodi contro il
Verona, per poi diventare titolare il 24 settembre nella vittoria per 2-1 contro il
Cagliari al
Sant’Elia. Al gioco del Torino Bruno Peres ha aggiunto velocità e soprattutto tanti dribbling: palla al piede, questo ragazzo nato a San Paolo è davvero imprendibile e non solo quando arriva in corsa da dietro, in sovrapposizione. Il brasiliano ha lo spunto dell’ala, pur partendo da una posizione più arretrata, e sa dialogare con i compagni nello stretto: nel Napoli di oggi, solo l’acciaccato Juan Camilo
Zuniga ha queste caratteristiche.
LA CARTA EL KADDOURI. Ecco perché gli azzurri lo seguono, anche se convincere Cairo a cedere il terzino non sarà facile. Il presidente granata ha speso 2 milioni per prelevare Bruno Peres dal Santos, a settembre, e difficilmente vorrà privarsene a breve, conscio del fatto che, se il giocatore dovesse continuare su questi livelli, a breve il suo valore potrebbe anche quintuplicarsi. Il Napoli, però, ha una carta importante da giocarsi, ovvero il cartellino di Omar
El Kaddouri, in prestito al Toro con diritto di riscatto già fissato a 4,7 milioni di euro. Azzerando questa cifra e aggiungendovi un paio di milioni, il Napoli potrebbe persuadere Cairo e mettere le mani su Bruno Peres, talento da coltivare ma già in grado di incidere in Serie A.