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Napoli: Il Pavoletti privato, dal maialino domestico al tennis per passione

03/01/2017 14:00

Napoli: Il Pavoletti privato, dal maialino domestico al tennis per passione |  Sport e Vai

Ha preso la maglia n.32, sta recuperando dall'infortunio e ha scritto una lettera d'addio ai tifosi del Genoa ma Leonardo Pavoletti ha nel suo passato tante curiosità. Sul sito dell'Uefa ecco cinque chicche sul privato del nuovo bomber del Napoli:

1) Suo padre Paolo è un insegnante di tennis e Leonardo da bambino ha praticato questo sport, iniziando a giocare a calcio solo a 10 anni. “Tiravo certe bobe! Ma quando ho iniziato a giocare a calcio a dieci anni, non ho più pensato al tennis”.

2) Il ragazzo di Livorno è esploso tardi. A 20 anni infatti giocava ancora con l’Armando Picchi, squadra chiamata così in onore del leggendario difensore della ‘Grande Inter’. Ha esordito in Serie A col Sassuolo nella sconfitta per 7-0 in casa dell’Inter il 14 settembre 2014, e ha segnato il suo primo gol nella massima serie nella sconfitta per 2-1 in casa del Palermo tre mesi dopo, quando aveva già 26 anni.

3) Pavoletti si è trasferito al Genoa nel gennaio 2015 ed è diventato rapidamente un beniamino del pubblico segnando sei gol in dieci partite. Nel 2015/16 ha segnato 14 reti in 25 presenze e in questa stagione tre in nove partite. Il portiere del Genoa, Mattia Perin, lo ha soprannominato 'Pavoloso' dopo una vittoria contro il Chievo.

4) Pavoletti ha un animale domestico particolare: un paffuto maialino vietnamita di nome Mou. “La ragazza di mio fratello l’ha portato a casa quando era piccolissimo; l’abbiamo messo in giardino e ha cominciato a mangiare di tutto. Adesso pesa 100 chili!”, ha raccontato. “Ho conquistato la promozione col Sassuolo al primo anno quando è entrato nella mia vita, così adesso è il mio talismano”.

5) Il suo idolo era Cristiano Lucarelli, altro attaccante storico di Livorno, ma i tifosi del Genoa lo hanno paragonato a Diego Milito. Pavoletti ha detto tuttavia: “Milito era ‘Il Principe’, mentre io sono l’operaio del gol”.


 


 

Stefano Grandi


Tags: napoli milito Pavoletti

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