Napoli, Gabbiadini e Strinic: L’entusiasmo della gente una spinta in più

Sono arrivati nel momento di maggior entusiasmo della città, ebbra di gioia per la Supercoppa e rigenerata dagli ultimi risultati: normale che Gabbiadini e Strinic, ultimi due arrivi in casa Napoli, abbiano già capito cosa vuol dire l’affetto di questi tifosi pur non avendo ancora giocato un minuto con la maglia azzurra. Poche parole nella conferenza di presentazione e tanta voglia di far parlare il campo per entrambi, come racchiude in un pensiero Gabbiadini: “Non mi piace fare promesse, però dico che darò sempre il massimo e al 90' la maglia sarà sudata. Sono superfelice di indossare la maglia del Napoli. L'obiettivo è dare un contributo, sono qua per questo. Il numero 23? L'11 era occupato...”. Anche il suo ruolo potrebbe essere occupato, vista la concorrenza da chi come Insigne è fuori per infortunio ai vari De Guzman e Callejon: "Alla Samp giocavo a destra e mi troverei avvantaggiato, ma non mi pongo problemi. Insigne? Mi dispiace che sia infortunato, ma fa parte del calcio. L'ho visto stamattina, ha voglia di tornare e non vedo l'ora di giocare con lui. Si migliora anno dopo anno, se sono qui è merito di tutto quello che ho fatto in carriera. Ho parlato con Benitez, deciderà lui dove schierarmi". Magari già contro la Juve domenica: “Decide il mister chi gioca, fisicamente sono pronto ma spetta a lui. Proiezioni del Napoli? Pensiamo partita per partita, siamo concentrati sulla Juve- La Supercoppa ha dato una grande carica, è sempre un bene vincere. La pressione non la temo. Voglio sfruttarla al meglio". Poi le parole sui tifosi e sull’accoglienza: erano tantissimi all’aeroporto solo per dargli il benvenuto a Napoli: "Difficile da descrivere, bisogna viverla. Sapevo che Napoli è una citta un po' così, ma ringrazio tutti i tifosi perchè ho capito tante cose dal mio arrivo e spero di fare sempre meglio in campo". Strinic il San Paolo l’ha già visto in allenamento, quando sono venuti in 30mila solo per applaudire la squadra e la Supercoppa: "E' stato strano ed incredibile vederne così tanti di mattina, ho capito quanto i tifosi tengono alla squadra". Strinic era appetito anche da altri club: "Tre squadre mi volevano, ma ho scelto Napoli perchè lo volevo e spero di far bene in azzurro. Posso dire che è il passo più importante della mia carriera. I compagni mi hanno accolto bene, Radosevic mi ha facilitato tanto”. Tatticamente assicura di non avere problemi: “Conosco il 4-2-3-1 di Benitez, ho parlato molto con lui. Posso adattarmi e mi piace spingere in fase offensiva. Nella mia scelta Benitez ha avuto molta importanza. E' un allenatore che ha vinto grandi trofei e già in questi giorni ho visto quanto è bravo. Titolare con la Juve? A livello di minutaggio deciderà Benitez, so come gioca il Napoli e per me non sarà un problema adattarmi- Conosco bene le aspettative della sfida alla Juventus, faremo il possibile per fare bene".

Stefano Grandi