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Napoli, Gabbiadini: Non soffro la pressione, altrimenti non sarei qui

21/10/2016 15:18

Napoli, Gabbiadini: Non soffro la pressione, altrimenti non sarei qui |  Sport e Vai

NAPOLI, GABBIADINI

Il suo ritorno al gol è stato probabilmente tra le poche note positive della serataccia col Besiktas. E dire che Gabbiadini, prima della gara di Champions, era stato accantonato da Sarri, che poi l'ha gettato nella mischia a 20' dal termine per provare a raddrizzare la partita. C'era riuscito Manolo, prima con il gol su rigore, poi con la zampata che poteva valere il sorpasso sui tuschi. Una prodezza in rovesciata vanificata dalla bandierina sollevata dal guardialinee, probabilmente a torto visto che l'intervento di Adriano aveva rimesso in gioco l'attaccante del Napoli.

NAPOLI, GABBIADINI: SO REGGERE LA PRESSIONE

Intervenuto sul canale ufficiale della serie A, Gabbiadini ha spiegato di "vivere serenamente a Napoli, senza pressioni. Se le soffrissi, non sarei qui. Sono sereno, mi alleno con tranquillità, poi vado in campo e cerco di dare il massimo. Mi dispiace per l’infortunio di Milik, colgo l’occasione per fare gli auguri a lui e Montolivo, ma ora ho una chance da sfruttare ed i numeri sono a mio favore, viste le presenze ed i gol che ho fatto". Gabbiadini si sente pienamente inserito nel progetto Napoli: "Lo sono, anche se fino a questo momento ho giocato poco. L’anno scorso, quando Higuain si fermò e toccò a me, le persone mi incontravano per strada e mi facevano sentire forse un po’ troppo importante. Quei momento li ho vissuti stranamente, però i miei compagni mi hanno aiutato subito in campo. Sono un attaccante che si sa adattare ai vari moduli, largo a destra o centrale. Ho un tiro forte e sono anche forte fisicamente, quindi...".

NAPOLI, GABBIADINI: GRAZIE A FERRARA E MIHAJLOVIC

Tra gli allenatori determinanti per la carriera di Gabbiadini, però, non c'è Sarri: "Posso citare due allenatori: il primo è Ferrara, se non fosse stato per lui non sarei qui visto che mi ha fatto giocare sempre titolare nell’Under 21. Il secondo è Mihajlovic, che ti dice sempre tutto sia bello che brutto. Quando ho un rapporto con un allenatore cosi riesco a dare il massimo". Infine una nota di colore: "Sì, per un po' insieme al calciatore ho fatto il meccanico. Ho lavorato un anno e mezzo in una ditta, anche il giorno dopo dell’esordio a Parma sono andato in officina perché era il mio lavoro. I motori sono la mia passione".

Rino Dazzo


Tags: napoli pressione manolo gabbiadini

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