Napoli-Feyenoord 3-1 con dedica a Milik: gli azzurri si rilanciano in Champions

Il Napoli è un rullo compressore anche in Champions, liquida il Feyenoord con un perentorio 3-1 ed aggancia lo Shakhtar a quota tre nella classifica del gironcino. Tre punti dedicati a Milik, a cui la squadra dedica un significativo striscione nel prepartita: “Forza Arek ti aspettiamo”. A segno i tre attaccanti: Insigne, Mertens e Callejon. Gloria anche per Reina, che para un rigore.

LE FORMAZIONI – Un problema dell’ultimo momento costringe Sarri a rivedere i suoi piani: Albiol ha il mal di schiena, al suo posto gioca Maksimovic che si sistema al centro della difesa in coppia con Koulibaly. Per il resto, i cambi sono quelli annunciati con Allan e Jorginho che tornano titolari dopo l’esclusione in campionato a Ferrara; in panchina Ounas, preferito a Giaccherini. Mini rivoluzione anche tra gli olandesi. Il tecnico Van Bronckhorst, visti i tanti infortuni ma anche gli ultimi risultati deludenti, schiera una difesa inedita con Diks, St. Juste, Tapia e Haps e schiera Boetius da punta, supportato da Berghuis, Vilhena e Toornstra. Le chiavi del centrocampo sono affidate ad El Ahmadi, in porta confermato il discusso Jones.

IL PRIMO TEMPO – Il Napoli sblocca il risultato già al 7’: Insigne recupera palla sulla tre quarti, si porta al limite dell’area e batte il portiere alla sua destra con un destro teso e angolato. Applausi da tutto il San Paolo anche per la dedica a Milik, di cui Lorenzinho mostra la maglia. La difesa del Feyenoord, altissima e molto larga, è un invito a nozze per gli attaccanti azzurri, che sfiorano il raddoppio a stretto giro di posta prima con Insigne, che preferisce un difficile assist per Hamsik al tiro, poi con lo stesso Marekiaro che non è lesto nella conclusione a tu per tu con Jones. La squadra di Van Bronckhorst pian piano prende le misure, ma sembra sempre vulnerabile di fronte alle verticalizzazioni azzurre. Ad Insigne e Mertens manca un po' di concretezza, mentre Jorginho viene murato da Jones ed Hamsik sparacchia malamente fuori col sinistro da buona posizione al 43’.  

LA RIPRESA - Al 4’ del secondo tempo altro errore della difesa olandese ed il Napoli raddoppia: Ghoulam è efficace in pressing, palla che schizza in area dalle parti di Mertens che non perdona. Il Feyenoord reagisce d’orgoglio, con Reina che si fa trovare pronto su due conclusioni di Berghuis ed El Ahmadi. Il portierone spagnolo, poi, si supera al 23’ quando neutralizza un calcio di rigore concesso per un leggerissimo contatto in area tra Ghoulam e Berghuis: dal dischetto Toornstra si fa ipnotizzare da Pepe. Due minuti dopo, il Napoli la chiude: invito perfetto di Mertens per Callejon che di giustezza supera ancora Jones. Reina è miracoloso anche su Berghuis, poi Sarri pensa al Cagliari facendo entrare Zielinski, Rog e Diawara al posto dei tre centrocampisti titolari. Proprio in extremis Amrabat toglie a Reina la soddisfazione di mantenere inviolata la propria porta: incursione in area e tocco sull’uscita del portiere, che non rovina però la festa azzurra.

NAPOLI-FEYENOORD 3-1 TABELLINO

Napoli (4-3-3): Reina 8; Hysaj 6,5, Maksimovic 6, Koulibaly 6, Ghoulam 6; Allan 7,5, Jorginho 6,5 (35’ st Diawara sv), Hamsik 6,5 (26’ st Zielinski 6); Callejon 7 (28’ st Rog 6), Mertens 7, Insigne 7. A disp. Sepe, Maggio, Chiriches, Ounas. All. Sarri 7

Feyenoord (4-2-3-1): Jones 5; Diks 5,5 (41’ st Larsson sv), Saint Juste 5, Tapia 4,5 (33’ st Van Beek sv), Haps 5; Amrabat 6, El Ahmadi 5,5; Berghuis 6, Vilhena 5, Toornstra 5 (24’ st Basacikoglu 6); Boetius 5. A disp. Bijlow, Van der Heijden, Nelom, Vente. All. Van Bronckhorst 5

Arbitro: Collum (Scozia) 5,5

Reti: 7’ pt Insigne, 4’ st Mertens, 25’ st Callejon, 48’ st Amrabat

Note: al 23’ st Reina para un rigore a Toornstra. Ammoniti Koulibaly, El Ahmadi, Berghuis, Van Beek, Diawara. Angoli 5-2. Recupero: 0’ pt, 3’ st. Spettatori 25mila circa.