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Napoli: Depressione Milik, ora è riserva anche con la Polonia

02/09/2017 13:20

Napoli: Depressione Milik, ora è riserva anche con la Polonia |  Sport e Vai

Arkadius Milik un anno dopo, che differenze. Il settembre del 2016 per il bomber polacco fu il mese d'oro, quello dei gol in Champions alla Dinamo Kiev, della doppietta al Milan e del gol al Bologna. L'attaccante che il Napoli aveva preso dall'Ajax per circa 30 milioni con il compito di sostituire Higuain si stava rivelando un fuoriclasse vero, bomber implacabile. Il futuro sembrava roseo, anzi azzurro più che mai. Un anno dopo è cambiato tutto: l'infortunio è un ricordo, ma anche la maglia da titolare. E se nel Napoli l'esplosione di Mertens lo ha messo ai margini, costretto ad elemosinare scampoli di partita, ora anche con la Polonia ha perso il posto. Ieri nella gara contro la Danimarca il suo ct gli ha riservato poco meno di mezzora nella ripresa. La nazionale polacca ha preferito schierare Lewandovski punta centrale con l'altro talento del Napoli, Zielinski, come trequartista avanzato con libertà di movimenti (quelle licenze che con Sarri non può prendersi quasi mai). Esperimento fallito però perchè la Polonia ha perso 4-0. Milik è entrato in campo quando la gara era già ampiamente compromessa e la Danimarca già vinceva per 3-0 contro la Polonia. Ovviamente deluso il bomber: “Siamo stati umiliati dalla Danimarca. Sconfitta pesantissima per noi. Loro hanno giocato a calcio, noi solo di forza. Questo è stato l’errore più grande. Il mio impiego solo al 62? L’infortunio ormai è alle spalle e non c’entra niente. Mi sento al 100%, sono pronto. Dipende solo dall’allenatore se vuole darmi una possibilità o meno e farmi partire da titolare“. Nawalka, ct dei polacchi, come Sarri insomma: Milik ora come ora è solo una riserva pronta a entrare dalla panchina all'occorrenza. Il centravanti però non si arrende. L'idea è quella di riprendersi un posto sotto i riflettori già dopo la sosta, confidando in un altro settembre magico. Il Napoli alla ripresa è atteso da parecchie sfide ravvicinate. In venti giorni sette partite, dal Bologna di domenica 10 settembre al Cagliari di domenica 1 ottobre, passando per le gare di Champions. Inevitabile fare turnover, Milik aspetta il suo momento con pazienza. Per riscrivere la sua storia in maglia azzurra e con la Polonia.
 

Stefano Grandi


Tags: napoli polonia milik

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