Napoli: Daspo per Genny ‘a carogna, si temono reazioni allo stadio

E' stato notificato il provvedimento di Daspo nei confronti di Gennaro De Tommaso, il capo ultrà della Curva A noto come "Genny 'a Carogna".  Il questore di Napoli Guido Marino, come si legge su ilmattino.it ha firmato un provvedimento di daspo per 5 anni. Non ci sarà dunque stasera allo stadio. Stesso provvedimento, ma per la durata di 3 anni, è stato preso nei confronti di Massimiliano Mantice, un altro ultrà azzurro ripreso sulle recinzioni della curva dell'Olimpico riservata ai tifosi partenopei per la finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli. La tensione in città però resta altissima per l’incontro di stasera tra Napoli e Cagliari. Doveva essere una festa, con il giro di campo della squadra con la coppa Italia vinta, ma la tensione di questi giorni rischia di trasformare la gara in una polveriera.  Si era sparsa la voce che migliaia di tifosi volessero indossare una maglietta con la scritta “Speziale libero”, proprio come quella che indossiva Gennaro De Tommaso, da qui la nota che ha messo tutti in allarme. La Questura ha precisato che “eventuali esposizioni all’interno dello stadio di cartelli, striscioni, stendardi, emblemi, magliette, materiale stampato dai contenuti offensivi o comunque intolleranti che incitano alla violenza darà luogo all’ordine di non avvio ovvero di sospensione dell’incontro di calcio, oltre a determinare l’adozione di provvedimenti DASPO nei confronti di singoli responsabili, che saranno individuati anche grazie al sistema di videosorveglianza attivo all’interno dell’impianto sportivo. Sarà negato il fischio d'inizio oppure sarà sospesa la partita anche nell'eventualità che vengano esposti nello stadio, striscioni, stendardi, emblemi e altro materiale stampato dai contenuti offensivi o comunque intolleranti che incitano alla violenza”. Per individuare i responsabili le forze dell'ordineutilizzeranno il sistema di videosorveglianza dell'impianto sportivo di Fuorigrotta. La Questura di Napoli, infine, esorta i supporter partenopei a tenere comportamenti corretti e rispettosi del «Regolamento d'uso dell'impianto».  Il rischio che la gara possa non avere proprio inizio è concreto.