Napoli, con Chiriches ko più spazio per Luperto

Le notizie che arrivano dalla Romania sono terribili e la possibilità che Vlad Chiriches resti fuori dal campo per sei mesi, come ipotizzato da diverse testate di Bucarest, purtroppo sembrano concrete. Lunedì il difensore del Napoli, infortunatosi al 30' del match tra la nazionale romena e il Montenegro, sarà visitato al ginocchio sinistro a Villa Stuart dal professor Mariani e dal medico sociale Alfonso De Nicola: si capirà in via definitiva, insomma, se la sua stagione è compromessa oppure se l'incidente si rivelerà meno grave del previsto, scongiurando la temuta rottura del crociato anteriore. Non è la prima volta che il Napoli, in tempi recenti, paga un prezzo altissimo alle nazionali. Basta citare il caso di Milik, infortunatosi gravemente nell'ottobre 2016 contro la Danimarca, oppure alla terribile capocciata di Mertens con un centrocampista gallese, due anni prima, per capire perché i tifosi azzurri siano sempre preoccupatissimi ogni volta che i loro beniamini vestono la maglia delle loro nazionali. A parziale, parzialissima consolazione, l'unica nota positiva in caso di stop più o meno lungo di Chiriches è rappresentata dallo spazio maggiore che potrebbe trovare Luperto, la novità più lieta di questo inizio di stagione azzurro. Rimasto alla corte di Ancelotti (che di lui ha avuto subito ottime impressioni) come possibile alternativa a Rui in attesa del completo recupero di Ghoulam, ora il difensore cresciuto nel settore giovanile partenopeo potrebbe restare anche come possibile alternativa al centro, il suo ruolo d'elezione. E' stato Andreazzoli, la scorsa stagione ad Empoli, a dirottarlo sulla fascia sinistra a causa di un'emergenza e ora è proprio la duttilità che potrebbe aiutare Luperto ad imporsi.