Napoli, Benitez: Se De Guzman inizia a segnare varrà 30 milioni

E’ stato accontentato Benitez. Il tecnico del Napoli ha rischiato molto col Chievo, in ossequio alla filosofia del turnover, rivoluzionando ancora una volta la squadra ma portando a casa tre punti pesanti che valgono l’avvicinamento alla Roma e un terzo posto comunque blindato. Fuori Callejon, Hamsik e Gargano: Gabbiadini dal 1’ con De Guzman. Scelte che hanno pagato e che Benitez spiega così: “Nel girone di ritorno tutte le squadre lavorano di più in fase difensiva. Non sarà facile giocare sullo stesso livello dello scorso anno, oggi con Jorginho abbiamo provato a far girare la palla un po' di più. Non era facile, il campo non era perfetto e loro pressavano con grande intensità. Alla fine, però, la squadra ha fatto quello che doveva. Tutti i giocatori scesi in campo sono di massimo livello. Perché ho tolto Hamsik? Lo faccio per farvi parlare, così se vinciamo i giocatori sono bravi e se perdiamo la colpa è mia. La rosa è ampia, bisogna rischiare. Se non diamo la possibilità ai giocatori di dimostrare il loro livello non andiamo avanti". Don Rafaè applaude la prova di De Guzman: "Jonathan è un giocatore che capisce quello che deve fare e ha gamba. Qualche volta sbaglia delle occasioni, se comincia anche a segnare parliamo di un giocatore da 30 mln di euro. Permette agli attaccanti di giocare bene ed è diverso da Hamsik. Arriva molto bene al tiro e gira bene tra le linee. Poi c’è Gabbiadini. Lui può giocare in tutti e quattro ruoli in attacco. Non dà punti di riferimento ai difensori, è sempre difficile per un avversario controllarlo. Con questo parco attaccanti possiamo affrontare due-tre gare a settimana. La squadra deve concentrarsi in ogni gara per vincere e conquistare i tre punti. Poi dopo si vedrà dove saremo, questo è l'atteggiamento giusto".

Stefano Grandi